Repubblica Futura pone l’attenzione sul sistema finanziario

Repubblica Futura pone l’attenzione sul sistema finanziario

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Fra qualche giorno arriverà in Repubblica un team del Fondo Monetario Internazionale per esaminare la situazione del settore bancario. Situazione che purtroppo è inesorabilmente ferma al palo, mancando le decisioni di fondo su come occorre traghettare il settore in una fase molto complessa per il futuro.

Repubblica Futura ritiene non più procrastinabile un intervento su Cassa di Risparmio.

Il Fondo Monetario è stato molto chiaro nelle ultime visite: governance da riorganizzare e assetto societario da rivedere in base alla effettiva presenza dei soci nel capitale, elementi che per ragioni incomprensibili alcune forze politiche hanno accuratamente evitato di realizzare.

NPL (gli ormai famosi crediti non performanti) sono un altro tema su cui urgono decisioni per evitare al sistema situazioni pericolose.
Come intervenire è abbastanza chiaro, molto meno lo sono i tempi e le modalità e soprattutto chi debba fare cosa.

Repubblica Futura ritiene che l’Autorità di Vigilanza del settore finanziario, cioè Banca Centrale, debba con celerità compiere un processo per accertare volumi, tipologia e qualità dei crediti allocati nei vari Istituti di Credito.

Banca Centrale deve avere un ruolo strategico dal punto di vista tecnico, in stretta sinergia con l’Associazione Bancaria Sammarinese, le singole Banche e l’Autorità politica. Tale condizione è ancora più rilevante in una fase di transizione politica ed istituzionale.

Repubblica Futura ritiene essenziale garantire i risparmiatori, preservare i posti di lavoro del settore finanziario e valutare in che termini vi debba essere eventualmente apporto da parte dello Stato in interventi di sostegno del settore finanziario.

Vi deve essere però conoscenza del fenomeno e tutto deve essere compiuto con trasparenza coinvolgendo tutti gli attori del sistema, affinché le soluzioni siano condivise.

Ciò che è evidente è che non possono essere solo i cittadini a pagare l’onere di scelte errate o di ritardi nell’intervenire in situazioni molto compromesse e che se ci sono stati errori da parte delle governance bancarie nell’erogazione di crediti, si debba intervenire per valutare anche eventuali responsabilità.

Uno dei motivi per i quali Repubblica Futura ha scelto di costruire una coalizione con Civico 10 e SSD è anche la comunanza di visioni su questo tema, che ricordiamo, ha impatto diretto sul bilancio dello Stato.

Noi riteniamo ci siano soluzioni adeguate, serie e percorribili per risanare i bilanci degli Istituti di Credito, mettendoli in condizioni di tornare ad una redditività che possa garantire anche gettito fiscale.

In questo caso però bisogna costruire una piattaforma per rilanciare il sistema. In questi anni sono uscite ingenti risorse e troppo spesso San Marino ha giocato in difesa su un tema nel quale c’è una forte competizione a livello globale per attrarre capitali.
In questo senso non è più accettabile la prassi consolidata di operatori finanziari italiani impegnati a svolgere attività bancaria in territorio sammarinese, senza avere alcun tipo di autorizzazione e senza che nessuna Autorità faccia nulla per limitare questa pratica.

Repubblica Futura chiede attenzione da parte delle Autorità su questo argomento affinché siano rispettate le norme e la Sovranità Nazionale.

Comunicato stampa
Repubblica Futura

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