Comunicato Stampa

Comunicato Stampa

I socialisti si sono agitati perché abbiamo fatto notare che un loro candidato non può continuare a fare il vice-presidente di Banca Centrale.

Dicono: ve la prendete con un soggetto che è niente di più che candidato nella lista del Partito Socialista (come se fosse cosa da nulla!) e non guardate al fatto che la persona da voi proposta nel Direttivo di Banca Centrale ha l’incarico di console, cioè un “incarico politico a tutti gli effetti”.

Di fronte all’ignoranza occorre essere comprensivi. I socialisti non sono in grado di distinguere fra ruoli istituzionali che sono rivolti alla collettività e ruoli che sono ad esclusivo servizio di una parte politica.

Il console ha un ruolo istituzionale/amministrativo per conto dello Stato, il candidato alle elezioni politiche parteggia per un partito. Dunque un console non ha ruolo politico e il fatto che sia di nomina congressuale è insignificante perché da noi il congresso nomina molte figure, anche i dirigenti della PA che, appunto, non hanno ruolo politico ma devono esprimere professionalità ed imparzialità. Quindi la presenza di Fabio Zanotti nel Direttivo di Banca Centrale non è incompatibile né per legge né per il codice etico, a differenza di quella del socialista candidato alle elezioni. Come possono promettere un buon governo coloro che non sanno distinguere il partito dallo Stato? Ma questa è la loro “cultura di governo”.

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