Mobilità sostenibile: ecologia ma non solo

Mobilità sostenibile: ecologia ma non solo

Parlare di mobilità sostenibile esclusivamente in relazione alla compatibilità ambientale è corretto, ma quanto meno riduttivo.
Le stesse case automobilistiche ed i produttori di veicoli in genere, stanno certamente impiegando molte delle proprie risorse economiche ed umane nello sviluppo di sistemi di propulsione che garantiscano emissioni zero, col pieno obiettivo della riduzione dell’inquinamento atmosferico e della dipendenza dai carburanti fossili.

Ma stanno soprattutto orientando la propria ricerca verso una rivoluzione concettuale, una vera e propria trasformazione dell’automobile e di tutti i mezzi di locomozione, da semplice strumento adibito agli spostamenti di cose e persone ad un insieme di servizi digitali e condivisi che ci permetteranno, non solo di essere più rispettosi dell’ambiente, ma anche più liberi di viaggiare, di sfruttare meglio il tempo dedicato alla guida per riposarci o lavorare in movimento e, cosa più importante, di far risparmiare denaro a noi stessi ed alla collettività.

Auto a guida autonoma, bici elettriche a pedalata assistita, sistemi di car e bike sharing sono solo alcuni esempi che, uniti alle innumerevoli migliorie tecnologiche e gestionali applicabili ai trasporti pubblici, possono farci intuire quale sia la nuova frontiera della mobilità.

Una mobilità intelligente dunque, volta a migliorare la qualità della nostra vita, sostenibile non solo da un punto di vista “green”, ma anche sotto il profilo economico e soprattutto sociale, che comprenda infatti anche il tema dell’inclusione rispetto agli spostamenti quotidiani e all’utilizzo dei servizi pubblici anche di chi, a causa di disabilità o dell’età avanzata, abbia maggiori difficoltà a muoversi.

Sarà incentrata su questo argomento la conferenza organizzata da Repubblica Futura, in collaborazione con Istitute of European Democrats e finanziata dal Parlamento Europeo e intitolata

#DIGITOCRACY2016: Smart Mobility

che si terrà venerdì 16 Settembre dalle ore 18.00 presso Podere Lesignano.

Al simposio interverranno rappresentanti di case costruttrici operanti nel settore automotive, come Mitsubishi e Linde Gas, che forniranno la loro visione rispetto al futuro della mobilità pubblica e privata.
Tre ospiti internazionali ci descriveranno come, in Francia e Germania, si stiano sviluppando progetti basati su piattaforme digitali, facilmente fruibili da smartphone, volte a fornire informazioni tempestive e dettagliate sul traffico e sulla disponibilità di trasporti pubblici/privati e parcheggi; nei Paesi Baschi invece, la città di Bilbao si è concentrata negli ultimi anni sul tema dell’accessibilità, verrà pertanto illustrato come attraverso l’applicazione di scale mobili, ascensori e nastri trasportatori, ben integrati architettonicamente con l’arredo urbano, si sia reso più fruibile il centro città ed i relativi servizi anche alle fasce più deboli ed ai turisti.
Non mancheranno nemmeno relazioni di carattere tecnico e politico e sarà disponibile un’area dimostrativa, dove saranno in mostra auto elettriche ed altri ritrovati tecnologici del settore.

Con questo evento ci si propone, non solo di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza su un argomento di stretta attualità, ma di rendersi protagonisti attivi attraverso proposte, applicazione di casi reali e contributi di esperti, verso quel processo di riorganizzazione del piano di viabilità e mobilità che Repubblica Futura pone tra le priorità del suo programma politico.

E’ secondo noi infatti indispensabile adottare diversi interventi nel nostro Paese, sia adeguando infrastrutture esistenti (messa in sicurezza della superstrada, nuovo piano dei trasporti pubblici) che introducendo nuove strutture e servizi (piano di mobilità sostenibile, piste ciclabili e vie pedonali, servizi digitali applicati ai trasporti pubblici) nell’ottica di rendere il nostro territorio conforme ai protocolli ed intese internazionali sulla salvaguardia ambientale, di migliorare la qualità di vita dei Sammarinesi ed incentivare nuove forme di attività economiche.

Tutto ciò nel pieno spirito del modello di sviluppo “Smart City”, oramai universalmente riconosciuto per la sua sostenibilità ed applicato con successo in tutta Europa, che abbiamo ragione di ritenere il più proponibile e realizzabile metodo per provare a costruire davvero la nostra Repubblica Futura, una repubblica intelligente.

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