Lo sviluppo del sistema finanziario

Lo sviluppo del sistema finanziario

Il governo ha in testa qualche idea per il futuro del sistema finanziario?

Fra gli addetti del settore iniziano a serpeggiare dubbi e preoccupazioni per la totale staticità di governo e BCSM sulle prospettive di sviluppo del sistema.
In attesa dell’arrivo del direttore generale, mancante in BCSM dal 2018, e sperando di avere notizie sul memorandum con Banca d’Italia, si scopre – da vari viaggi all’estero del governo – che forse alcune idee ci sono; mentre nulla è dato sapere sulla Presidentessa della Banca Centrale, un tempo intervistata da chiunque, oggi – pare – scomparsa totalmente dalla Repubblica (avrà altro cui pensare?).
Silenzio sul contratto di lavoro dei dipendenti del settore finanziario ormai scaduto da oltre dieci anni, nessuna reale iniziativa per capire quali possano essere gli scenari di sviluppo di un comparto che occupa centinaia di persone e sostiene l’economia della Repubblica.
Si vanno a trovare i concittadini residenti all’estero con molta parsimonia – costa troppo? – però a Londra si festeggia Sant’Agata e Beccari e Gatti incontrano autorità della City con cui parlano di relazioni nel settore finanziario. Bella cosa, ci mancherebbe, il settore finanziario del Regno Unito è fra i più strutturati del mondo, peraltro abbiamo sempre apprezzato l’attivismo del Console in UK, a testimonianza, crediamo, che qualcosa di buono il Governo passato lo ha fatto, individuando persone preparate e che vogliano davvero mettersi in gioco per il nostro Paese.
In tutto ciò però manca la cornice, manca il progetto generale che il governo vuole realizzare per il Paese.
Emblematico è il caso del negoziato con la UE, del quale davvero non si sa più nulla, se non qualche dichiarazione di un illustre ospite della Segreteria agli Esteri che lo ha praticamente stroncato. E la cosa che più lascia di stucco è che contro quelle dichiarazioni e contro l’immobilismo del Segretario Beccari non è stata l’opposizione a scagliarsi, ma gli strali più pesanti sono piovuti proprio dalla sua stessa maggioranza, anzi, dal suo stesso partito. Segno che davvero siamo allo sbando.
Ciavatta, l’uomo con la valigia in cerca di 100 milioni per l’ospedale, vola invece a Dubai con l’AD di Cassa di Risparmio. Una “strana” coppia che ai tempi ruggenti di Rete all’opposizione avrebbe fatto gridare allo scandalo facendo partire bordate e interpellanze lanciando dubbi e sospetti.
Cassa di Risparmio sarà comprata dagli Emirati ? Dopo BK301 che si muove in Africa, il nuovo scenario di sviluppo della finanza sammarinese è il Medio Oriente?
Repubblica Futura non vive di pseudo complotti come la vecchia Rete ma qualche domanda sorge.
CARISP è in cerca soci? Oppure sarà la banca vettore per la finanza di progetto tanto cara al Segretario di Stato per la Sanità?
Piccole grandi domande che i cittadini si fanno, visto che il 2022 è iniziato con quasi 24 milioni di interessi pagati e con 50 milioni di prestito che a breve sarà collocato; lo Stato è socio di maggioranza in due banche in cui continua a dare soldi e una di esse è alle prese con le procedure di post risoluzione e i clienti da rimborsare.
In tutto questo non si intravedono segnali, investitori esteri, accordi per sostenere lo sviluppo; si sente solo un grande silenzio rotto dal rumore notturno di un bancomat fatto esplodere.
Non vorremmo sia il segnale delle prossime traiettorie di sviluppo del settore finanziario.
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