Assestamento di bilancio: opposizione preoccupata

Assestamento di bilancio: opposizione preoccupata

Con l’approvazione dell’assestamento di bilancio, avvenuta dopo tre mesi di stallo unicamente per senso di responsabilità delle forze di opposizione, la maggioranza di governo ha espresso il suo mirabolante apprezzamento per tale grande risultato. Ora il Paese è in sicurezza e i problemi sono risolti, si dice da fonti governative. Evidentemente le preoccupazioni espresse da tutta la minoranza, dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni di categoria e da diversi consiglieri della stessa maggioranza, non hanno rilevanza. Si vive di una narrazione autoreferenziale per cui, contro ogni evidenza e contro ogni oggettiva valutazione, tutto va bene. È il Paese a non capire come stanno le cose!
In perfetta coerenza con tale impostazione, il Segretario al Turismo Pedini ha prontamente declassato come opinioni infondate e irrilevanti le critiche espresse dall’Unione Sammarinese Commercianti, a consuntivo di una stagione turistica altalenante. Lo stesso Segretario che si dedica all’organizzazione degli eventi (e, di fatto, svolge le funzioni di direttore dell’Ufficio Turismo che pure abbiamo e paghiamo per questo) mentre dovrebbe promuovere le politiche adatte a fare crescere il settore ed implementarne le potenzialità. Ma le elezioni sono vicine e, seppure abbia già dichiarato solennemente di non volersi candidare, non si sa mai, poterebbe ripensarci.
Ci sarà, come già annunciato da Pedini, la solita battaglia sui numeri, ognuno con i suoi ovviamente. I numeri certi, invece, sono relativi all’enorme ammontare di denaro speso dalla Segretaria al Turismo per promuovere, sponsorizzare e finanziare tante iniziative, anche le più inverosimili. Altri numeri certi sono rappresentati da alberghi, ristoranti ed esercizi commerciali che chiudono e riducono la qualità e quantità dell’offerta turistica sammarinese. La Repubblica, in molte occasioni, ha finanziato – a caro prezzo – eventi per fare alloggiare i turisti negli alberghi del circondario. Poco o nulla è stato fatto per creare le infrastrutture e le attrazioni per incentivare i soggiorni lunghi a San Marino. Il Nido del Falco, una delle nostre località più pregiate, dopo la bufala di Cipriani non ha conosciuto altre iniziative. Lo Stand di Murata sembra in predicato, con una gestione decisamente poco trasparente, di diventare sede di una ennesima speculazione edilizia. La manutenzione di alcune infrastrutture importanti, come per esempio gli ascensori del parcheggio multipiano, hanno richiesto tempi biblici, con chiusure durate mesi. Per il potenziamento dell’aeroporto di Rimini, come elemento propulsivo del turismo sammarinese, siamo ancora ai tavoli di discussione. Quanto ai tour del Segretario al Turismo, con visita ai sindaci e vicesindaci del circondario, non sembrano avere procurato particolari vantaggi. Una nota positiva, questo va riconosciuto, è che – dopo la denuncia di Pedini – non sono più esplosi i computer dell’Ufficio Turismo, evento che qualche tempo fa aveva destato clamorosi allarmi. Ma le antenne “che fanno venire il cancro” sono ancora tutte lì, al loro posto.
Per Repubblica Futura sarebbe molto più opportuno dialogare con le associazioni di categoria per individuare, compatibilmente con la condizione disastrosa delle finanze pubbliche, le strategie migliori per il rilancio e il potenziamento del settore turistico. Strategie che, invece, sono le grandi assenti dal dibattito politico e dall’operato dell’attuale governo.
Repubblica Futura
Membro dell’Associazione dei Democratici e Liberali Europei (ALDE)
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