Fabrizio Perotto sul PdL Istanze d’Arengo

Fabrizio Perotto sul PdL Istanze d’Arengo

Fabrizio Perotto
Intervento al PdL:” Modifica alla Legge 24 MAGGIO 1995 N° 72 – Regolamentazione dell’esercizio del diritto di petizione popolare mediante Istanza d’Arengo”

 

Eccellenze,
Colleghi Consiglieri,
San Marino ha un’enorme peculiarità: l’attaccamento alle sue istituzioni millenarie. Ovviamente al primo posto c’è il rispetto per l’Eccellentissima Reggenza, ma un posto privilegiato nell’attenzione dei concittadini è rivolto all’istituto delle istanze d’arengo.

Siamo un paese unico al mondo, in cui ogni singolo cittadino può presentare una propria istanza nelle mani del Segretario di Stato agli Affari Interni, davanti alla Suprema Magistratura, per essere esaminato dal proprio organo legislativo: il Consiglio Grande e Generale.

Nel corso degli anni, i cittadini hanno sempre presentato istanze d’arengo, alcune che avevano un alto profilo valoriale ed altre meno, ma con l’unico scopo di ottemperare all’idea iniziale di coloro che hanno pensato a questo istituto di democrazia diretta: avvicinare Palazzo Pubblico ai propri concittadini.

Il cittadino sammarinese che intenda presentare una propria istanza può farlo ad ogni cambio reggenziale, sempre che la propria idea di riforma e di iniziativa abbia un carattere di pubblico interesse. Proprio questo riferimento, nel corso degli anni, non è stato declinato in maniera fiscale e lasciava spazio alle interpretazioni che l’ufficio di Segreteria del Consiglio Grande e Generale doveva mettere in pratica.

Quindi si passava dalla richiesta del campanile della chiesa ad istanze su tematiche bancarie, da prospettive di unione europea a tematiche idrogeologiche.
Purtroppo in questo canale di “zona franca” si sono inserite anche istanze d’arengo che hanno toccato svariati temi, rivedere fatti storici, espresso giudizi che non rientravano nel settore della dialettica politica, ma che invece tracimavano in forme irregolari di vivere civico.

Il progetto di legge che oggi esaminiamo nasce da un’stanza d’arengo presentata l’8 ottobre 2017 e che il Consiglio Grande e Generale ha approvato nella seduta del 24 gennaio 2018.
Questo articolato, formato da un unico articolo per la verità, andrà ad integrare la legge 24 maggio 1995 numero 72 sulle istanze d’arengo. Andrà a regolamentare il concetto di “interesse pubblico”.

Verranno escluse quelle istanze d’arengo che conterranno espressioni di istigazione all’odio, al razzismo, espressioni discriminatorie in base al sesso, a condizioni personali, economiche, sociali, politiche e religiose.
Saranno defalcate anche quelle proposte che conterranno espressioni calunniose, diffamatorie od ingiuriose nei confronti di persone vive oppure defunte.
Le istanze d’arengo sono una delle massime espressioni di democrazia diretta che la Repubblica di San Marino possa avere: è possibilità di tutti i cittadini di presentarle ed è per questo che riveste un ruolo sociale e culturale importante.

San Marino deve battersi affinché dimostrazioni di odio e razzismo che in altri paesi sono all’ordine del giorno, non proliferino. San Marino è sempre stato Stato terzo, paese non belligerante e pacifista e lo deve rimarcare, anche nelle istanze d’arengo.

Parimenti deve difendere la persona, quindi il suo concittadino dal non essere offeso od oltraggiato per le sue scelte personali, economiche, sociali, politiche ed ancorché religiose.
A mente di questo e per una riflessione profonda sull’istituto delle istanze d’arengo, per un suo rispetto intrinseco, il gruppo consigliare di Repubblica Futura esprimerà voto favorevole a questo Pdl.

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