Decreto Esami di maturità: l’intervento di Mara Valentini | CGG del 21.01.19

Decreto Esami di maturità: l’intervento di Mara Valentini | CGG del 21.01.19

Mara Valentini

Accolgo favorevolmente questo progetto di legge che spero abbia tempi brevi spero e che introduce alcune significative modifiche all’attuale normativa relativa agli esami conclusivi degli indirizzo di studio quinquennali nella scuola secondaria superiore, pur rimanendo valido l’impianto generale della Legge,alla luce dell’esperienza nella sua applicazione in questi ultimi anni, alcuni cambiamenti e alcune innovazioni erano doverose, come poi d’altra parte ha fatto il sistema scolastico italiano.

Ma vediamo in breve queste modifiche  che tra l’altro sono frutto di un intenso impegno di un gruppo di lavoro composto da una componente di insegnanti della scuola secondaria superiore quindi rappresentanti  con la massima esperienza sul campo e da un rappresentante del Dipartimento Istruzione.

Brevemente: i criteri di ammissione subiranno due importanti modifiche.

La prima: il Consiglio di Classe potrà valutare l’ammissione all’esame anche per lo studente che abbia avuto una lieve insufficienza in una disciplina. Fino ad oggi non era così, perché l’ammissione di questi, chiamiamoli indecisi, non era contemplata.

L’altra modifica dei criteri di ammissione riguarda l’obbligo della frequenza di tre quarti del monte ore annuale per l’ammissione agli esami conclusivi.

La seconda novità che il Progetto di legge introduce, riguarda i criteri di attribuzione del punteggio relativo alle prove d’esame e al credito scolastico, dando un maggiore rilievo al credito scolastico maturato nel triennio, valorizzando l’impegno costante nel tempo  e considerando invece in minor misura una prova finale che può essere pregiudicata dall’ansia e l’emotività.

La prova d’esame inoltre subirà una modifica sostanziale, perché, come successo in Italia verrà soppressa la terza prova.

La prima prova, rappresentata dal testo d’Italiano, rimarrà inalterata e comprendiamo tutti quanto sia importante una  verifica delle competenze non solo della lingua ma anche testimonianza ed espressione del bagaglio culturale che lo studente avrà maturato nel corso del quinquennio.

La seconda prova valorizzerà l’interdisciplinarità e  rappresenterà un compendio delle materie che venivano comprese nella terza prova con l’aggiunta di quelle materie specifiche dell’ indirizzo dell’ Istituto.

Ora, la cosa che ho accolto con vera soddisfazione è l’insieme delle modalità innovative dello svolgimento della prova orale.

Una prova che finalmente terrà conto  di tutto il percorso formativo nei cinque anni, e soprattutto anche delle esperienze sia in ambito scolastico che extrascolastico ma, che comunque abbiano contribuito a costruire la maturità dello studente nel suo complesso.

L’impegno profuso in contesti diversi dalla scuola, quindi in campo sociale, umanitario, letterario, teatrale e, potrei continuare, ebbene questi percorsi paralleli alla scuola verranno anch’essi presi in considerazione e valutati come arricchimento e valorizzati come cardini sostanziali del percorso di crescita  scolastica e umana in quanto studenti oggi ma uomini di domani impegnati nella vita e nella società civile.

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