ISS: quale futuro?

ISS: quale futuro?

Eventi, SANITA'

Ieri sera si è tenuta una conferenza pubblica organizzata da Repubblica Futura sul tema: “ISS: quale futuro?”

Obiettivo della serata era svolgere delle riflessioni sul ruolo dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, analizzare lo stato della sanità pubblica, metterne in evidenza i fattori di criticità e guardare al futuro.
Siamo partiti dalla testimonianza di professionisti che esercitano o hanno esercitato la professione medica all’interno del nostro ospedale cercando, attraverso i loro interventi, di ricostruire i contorni di una situazione che continua ad offrire servizi di buona qualità e risposte adeguate pur in presenza di forti criticità, già peraltro espresse pubblicamente i mesi scorsi dall’Associazione Medici Ospedalieri.

La serata è stata arricchita dagli interventi di un pubblico numeroso e attento che hanno permesso di mettere a fuoco una serie di problemi che oggi rendono meno attrattivo l’esercizio della professione sanitaria nelle strutture pubbliche del nostro Paese.
Parimenti è emersa con evidenza la preoccupazione degli addetti del settore che l’attesa di soluzioni definitive che tardano ad arrivare possa arrecare danni rilevanti alla organizzazione e alla qualità dell’intero sistema sanitario pubblico.

Riteniamo che la sanità sia un patrimonio prezioso di tutti i cittadini che la politica, senza distinzione di collocazione, ha il dovere di rafforzare e proteggere con tutte le risorse disponibili.

Assicurare una elevata qualità dei servizi evitando che qualificate risorse umane, anche sammarinesi, emigrino presso strutture sanitarie del circondario attratte da condizioni contrattuali e economiche migliori, è un punto rilevante su cui l’intera classe politica deve riflettere e trovare opportune soluzioni normative.

Così come risolvere l’annoso problema del precariato all’interno della classe medica dell’ISS, che sta privando il sistema sanitario di giovani professionalità verso le quali la collettività ha investito denaro e energie per la loro formazione. Oggi tutto questo è a serio rischio.

Come Repubblica Futura riteniamo che ormai la politica debba essere consapevole del problema e sia necessario uscire dalla fase degli annunci per arrivare ad atti concreti con assunzioni di responsabilità.
Sarebbe una beffa celebrare il 60° anniversario di fondazione dell’Istituto con una fuga di professionalità dalla struttura e una spirale infinita di polemiche e di disagi il cui unico risultato sarebbe quello di generare un clima di incertezza lavorativa nei professionisti e di progressiva sfiducia nei pazienti.

Le forze politiche che lavorano al progetto di Repubblica Futura, nel rispetto dei rispettivi ruoli istituzionali e politici, si adopereranno affinché questo tema sia posto all’attenzione dell’agenda politico/istituzionale.

Oltre a decisioni definitive sul piano politico e tecnico – perché l’attuale stato di incertezza può provocare seri danni a tutto il sistema – occorre una direzione più attenta e puntuale al governo dell’Istituto e meno incline a diktat veramente imbarazzanti che hanno caratterizzato la vigilia di un evento che ha riscosso grande interesse da parte del pubblico che ha gremito la sala.

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