Altri 300.000 euro buttati dall’ finestra

Altri 300.000 euro buttati dall’ finestra

Dai Segretari Canti e Ciavatta, paladini della “terra da ceci” che hanno mutuato come metodo dalla Giustizia alle Segreterie di loro “competenza” (le virgolette sono quanto mai d’obbligo), stiamo assistendo all’ennesimo spettacolo di incapacità e scarsa trasparenza: è il caso del recente incarico ad uno studio tecnico italiano dell’ammontare complessivo di oltre 300.000 euro conferito dal Congresso di Stato per la redazione dello studio di vulnerabilità sismica sulla struttura dell’Ospedale di Stato, a seguito di una prima e parziale analisi condotta da due ingegneri sammarinesi incaricati nel lontano 2015. Alle domande che già la sola delibera di incarico poneva spontaneamente, si aggiungono quelle che scaturiscono dalla scomposta risposta del Segretario Canti, che rispolvera la sua delega alla Propaganda, alle pertinenti osservazioni comparse sulla stampa in questi giorni. Se, come pare, la struttura ospedaliera è afflitta da numerosi e gravi problemi, fra i quali l’inadeguatezza strutturale è uno dei molti, tanto da avere indotto il Governo a deliberare la costruzione di un nuovo ospedale sul sito del vecchio edificio; se, come emerso dagli approfondimenti giornalistici, la richiesta sarebbe scaturita dalla necessità di individuare percorsi di esodo sicuri in caso di terremoto alla faccia del pistolotto propagandistico di Canti che spaccia tale incarico come necessario per garantire l’operatività della struttura in caso di sisma; per quale ragione estendere l’analisi di vulnerabilità sismica all’intero ospedale? Va chiarito che una analisi di vulnerabilità sismica, oggetto dell’incarico in questione, non modificherà in alcun modo la “capacità di risposta della struttura ospedaliera affinché in caso di sisma sia in grado di garantire la capacità di cura rispondente ad un forte incremento della capacità di cura che può scaturire da un evento sismico” come il Segretario alla Propaganda, per incompetenza o per il malvezzo alla mistificazione, tenta di dare d’intendere alla cittadinanza. Tale analisi, che non prevede né la progettazione né la realizzazione di intervento alcuno, ma solo la valutazione del comportamento sismico della struttura esistente e delle relative criticità, ha senso solo per individuare gli interventi successivi di miglioramento o adeguamento antisismico dell’edificio e non di essere condotta in forma compiuta ed estesa per una struttura che si è deciso di abbattere. Oppure sul mirabolante nuovo e robotico ospedale da sovvenzionarsi a suon di cappuccini e brioches, come lasciavano intendere Canti/Ciavatta quando predicavano che l’appalto del bar avrebbe sostenuto i costi della nuova struttura, siamo già alla marcia indietro? Altrimenti, perché spendere cifre rilevanti per avere la diagnosi strutturale su un edificio che già si è deciso di smantellare? Ancora: perché non rivolgersi eventualmente a realtà professionali sammarinesi per il completamento dell’analisi già brillantemente avviata, dato che il fattore tempo dopo più di due anni e mezzo di governo ed un incarico affidato nel 2015 è una giustificazione che quantomeno denota scarsa attenzione alle priorità? Come si esprimerà in merito l’Ordine degli Ingegneri ed Architetti, il cui nuovo Consiglio è di recente nomina, sulla vicenda che non valorizza certamente le professionalità presenti in territorio? Le procedure di opinamento della parcella sono state espletate dall’Ordine per lo studio italiano come avviene per qualsiasi incarico pubblico affidato ad ingegneri sammarinesi?  Perché proseguire, dopo la cancellazione di ogni collaborazione brillantemente avviata negli anni scorsi dall’AASLP, con l’ottuso ostracismo riservato da Canti all’Università di San Marino e non ricercare sul tema la collaborazione con la Facoltà di Ingegneria? Infine, valutata evidentemente l’inadeguatezza delle professionalità sammarinesi, in base a quali criteri il “plurincaricato” Direttore dell’AASLP ha individuato lo studio romano dato che si legge a chiare lettere in delibera che l’incarico è stato assegnato dal Congresso su sua proposta? Oppure, come sostenuto dall’approfondimento giornalistico, il Direttore dell’AASLP, ologramma del Segretario Canti, ha proposto ciò che le è stato detto di proporre alla faccia della autonomia dell’AASLP recentemente propalata dallo stesso Canti in relazione alla attuale e approssimata gestione della manutenzione stradale? La verità è che le risposte a tali domande né il Segretario alla Propaganda né quello alla Robotica sono in grado di darle ai sammarinesi essendo questa l’ennesima dimostrazione del modo di agire sconclusionato e poco trasparente al quale l’attuale Governo ci ha ormai tristemente abituati.
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