2 – Riportare il Bilancio pubblico in avanzo

La situazione del bilancio pubblico è fortemente condizionata dagli interventi che lo Stato è chiamato a fare nel sistema bancario a tutela dei risparmiatori. Il progetto di RF riduce l’onere per lo Stato, con la conseguente drastica riduzione del disavanzo.

Il restante disavanzo dovrebbe essere ripianato con un mix delle seguenti politiche volte a ridurre le spese ed aumentare il gettito:

La situazione del bilancio pubblico è fortemente condizionata dagli interventi che lo Stato è chiamato a fare nel sistema bancario a tutela dei risparmiatori. Il progetto di RF riduce l’onere per lo Stato, con la conseguente drastica riduzione del disavanzo.

Il restante disavanzo dovrebbe essere ripianato con un mix delle seguenti politiche volte a ridurre le spese ed aumentare il gettito:

  • Riduzione disavanzo dell’ISS: la spesa dell’Istituto per la Sicurezza Sociale è sicuramente una delle più rilevanti nel bilancio dello Stato e negli ultimi anni è costantemente cresciuta, nonostante non si sia registrato un visibile aumento dei servizi. Per RF non è più rimandabile un intervento di riorganizzazione dell’amministrazione ISS, senza abbassare il livello dei servizi verso gli utenti.
  • IVA – una questione controversa: la controversa questione sull’introduzione o meno dell’IVA in sostituzione dell’attuale monofase non può più essere elusa. Una decisione va presa, anche perché le normali relazioni commerciali fra Stati con cui ci rapportiamo non ci consentono ulteriori dilazioni o soluzioni funamboliche. Ciò va detto per onestà e chiarezza. Il coinvolgimento di tutti i soggetti è condizione importante e necessaria, ma se non vogliamo farci imporre dall’esterno decisioni che spettano a noi (il recente passato, dagli ultimi anni novanta a quelli dei primi del duemila, dovrebbe averci insegnato qualcosa), occorre decidere prima che sia troppo tardi.L’introduzione dell’IVA permetterebbe alla Repubblica di San Marino di allinearsi agli standard di tutti i paesi avanzati, rendendo più semplice gli scambi tra gli operatori economici. Inoltre, la tassazione di tutte le transazioni, non solo quelle dei beni ma anche quelle dei servizi, allargherebbe in maniera significativa la base imponibile e dunque permetterebbe di adottare aliquote ridotte.RF propone un sistema di modello europeo che preveda più aliquote, agevolando i beni di prima necessità e supportando comportamenti virtuosi, come ad esempio l’efficientamento energetico. Inoltre il modello IVA dovrà tenere conto delle esigenze del settore del commercio e dei servizi che, scontando già difficoltà competitive legate al maggiore costo della manodopera e dell’accesso al credito, non può essere ulteriormente appesantito. Dovranno dunque essere valutati modelli misti o adeguate misure di salvaguardia e periodi transitori a tutela di questi settori evitando aumenti dei prezzi al consumo.
  • Riforma del sistema pensionistico: il sistema pensionistico deve essere riformato per garantire ai giovani un trattamento equo. I dati sui futuri disavanzi tra i versamenti e le prestazioni pensionistiche erogate rendono palese l’insostenibilità per più di qualche anno del sistema attuale. RF ritiene che l’intervento possa essere minimale, propedeutico a riportare un sostanziale bilanciamento tra le entrate e le uscite dei fondi. Solo in questo modo possiamo assicurare a tutte le generazioni future un trattamento pensionistico adeguato.
  • Riduzione costi della macchina pubblica e politiche per una PA più dinamica: tra le voci di costo del bilancio dello Stato più consistenti vi è certamente quella legata al personale della PA e del settore pubblico allargato. Nella PA vi sono importanti professionalità che vanno valorizzate e allo stesso tempo è necessario l’apporto di nuove figure altamente specializzate. RF crede altresì che sia possibile favorire gli esodi dalla PA utilizzando strumenti che fino ad oggi, in maniera miope, non si sono voluti applicare a questo comparto; essi sono ad esempio il part-time orizzontale e il part-time imprenditoriale, due strumenti che potrebbero essere utilizzati o da quei dipendenti prossimi alla pensione che cerchino un esodo graduale, o da coloro che vogliano riconvertirsi aprendo un’attività in proprio o lavorando nel settore privato.Accanto a questi interventi, va riconsiderata la logica di gestione del rapporto di lavoro pubblico rispetto a quello privato, prevedendo la managerializzazione della dirigenza pubblica (quindi obiettivi definiti e misurabili per i dirigenti, libertà di agire a livello di gestione di personale/budget/organizzazione dell’ufficio, valutazione dei risultati raggiunti), la possibilità di avere avanzamenti retributivi per merito e non solo per anzianità, la rimodulazione dell’orario di lavoro consono alle esigenze degli utenti. Questi obiettivi devono essere recepiti nel nuovo contratto di lavoro del pubblico impiego, una delle priorità della prossima legislatura.Bisogna, inoltre, accelerare un piano di digitalizzazione delle procedure, anche con l’inserimento di nuovi software più a misura di utente, in modo tale che ogni pratica o servizio da e verso la PA possa essere svolta da remoto senza recarsi allo sportello (dalla prenotazione di un esame allo svolgimento di una pratica amministrativa, fino all’ottenimento di un documento, prestazione o autorizzazione).

    Va infine portata avanti una politica di privatizzazione dei servizi non strategici.

  • Un fisco più intelligente: al fine di aumentare la base imponibile e ridurre l’evasione fiscale non    occorre l’introduzione di uno stato di polizia o di controlli invasivi, ma puntare convintamente sul meccanismo della “contrapposizione degli interessi”.Occorre rendere deducibili le spese fatte in territorio sammarinese e documentate, eliminando il limite dei 9.000 euro per favorire i consumi interni: si potrebbe prevedere la deducibilità di una percentuale di queste spese a seconda della loro tipologia.Potrebbe essere introdotta una lotteria mensile alla quale si concorra sulla base delle transazioni SMAC.

    Per i piccoli imprenditori, lavoratori autonomi o imprese individuali, va previsto, su base opzionale, un regime forfettario o comunque che preveda la autodeterminazione dell’imposta da pagare sulla base di certi parametri di fatturato, utili e dipendenti.

    Utile inoltre l’introduzione della fatturazione elettronica anche internamente, oltre che nei rapporti con l’esterno, e l’estensione dei pagamenti on-line per ogni transazione dall’impresa alla PA.

  • Progetto cittadinanze onorarie: è ormai un trend internazionale quello di poter concedere cittadinanze onorarie a cittadini stranieri che apportino un valido contributo alla comunità di uno Stato. Sono ormai decine i Paesi che hanno programmi di concessione di cittadinanze e che su tali programmi hanno potuto basarsi per rilanciare la propria economia.A seguito di confronti con primari operatori di questo settore, è emersa in maniera chiara l’enorme potenzialità che la Repubblica di San Marino potrebbe cogliere, seguendo il modello di diversi paesi europei, tra cui, ad esempio, l’Austria. Ovviamente tale programma dovrebbe puntare sulla qualità e, dunque, prevedere un numero di cittadinanze concesse molto limitato a fronte di apporti significativi da parte dei soggetti richiedenti.I soggetti richiedenti dovranno essere sottoposti a controlli scrupolosi circa il proprio profilo generale. Tale cittadinanza, essendo onoraria, potrà non comportare il diritto di voto.

    Questo progetto, con poche decine di cittadinanze onorarie concesse, potrebbe portare un beneficio diretto allo Stato in termini di indotto creato, investimenti, consumi, impatto sul settore immobiliare e di donazioni allo Stato per progetti di sviluppo.

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