8 – Ambiente, Agricoltura, Energia e Territorio: la sfida riguarda anche noi

L’ambiente e l’energia sono elementi sempre più rilevanti per ogni Stato e in particolar modo per un paese di ridotte dimensioni come la Repubblica di San Marino. La tecnologia e i suoi sviluppi in tutti i settori della vita umana stanno rendendo possibili applicazioni in ambiti alcuni anni fa impensabili.

Gli impegni assunti dalla Repubblica di San Marino devono essere rispettati, anzi il Paese deve operare affinché obiettivi generali come l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite siano concretamente realizzati prima dei tempi stabiliti, diventando uno degli stati di riferimento per la sostenibilità e per l’applicazione degli SDGs (Sustainable Development Goals) dell’ONU.

Si devono adottare misure urgenti per contrastare il cambiamento climatico e i suoi impatti, regolando le emissioni, promuovendo gli sviluppi dell’energia rinnovabile e adottando politiche tese alla difesa della biodiversità.

Di seguito alcuni dei principali progetti di RF in questo ambito:

  • Energie rinnovabili e riqualificazione energetica: lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (FER) deve essere promosso e sostenuto. In questo senso devono essere supportate le attività economiche nel settore e potenziato il perimetro di azione dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi come soggetto certificatore e regolatore dal punto di vista tecnico.
    Il Piano Energetico Nazionale 2018 – 2021 (PEN 3) deve essere concretizzato raggiungendo gli obiettivi mancati con i precedenti piani per la riqualificazione del patrimonio edilizio privato e residenziale, per rendere efficiente dal punto di vista energetico l’edilizia pubblica, per attivare delle politiche industriali specifiche. Per consentire ciò sarà necessario prorogare l’attuale normativa sugli incentivi fino alla fine del 2021 e, nel frattempo, riattivare il gruppo di lavoro tecnico/politico per individuare i nuovi obiettivi del prossimo Piano Energetico Nazionale 2022-2025 (PEN 4), tenendo in considerazione: mobilità sostenibile, automazione degli edifici, produzione di energia da fonti rinnovabili con nuove tecnologie.Devono essere inoltre incentivati maggiormente gli interventi volti a rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico, sia quelli di nuova costruzione – che dovranno essere a consumo quasi zero – sia le ristrutturazioni degli edifici esistenti – che dovranno rispettare stringenti parametri energetici per poter accedere agli incentivi.Tali attività sono propedeutiche al raggiungimento di un ambizioso obiettivo: entro il 2030 diventare un Paese indipendente energeticamente da fonti fossili, almeno per l’edilizia residenziale. A tal proposito dovrà essere valutata la collaborazione con l’Agenzia CasaClima al fine di stabilire innovative best practices a livello di efficienza energetica degli edifici. Il tema dell’efficienza e autonomia idrica deve essere tenuto in forte considerazione, aumentando le sinergie con i fornitori esterni ed elaborando progetti per bacini di stoccaggio interni da parte dell’A.A.S.S.
  • L’agricoltura come salute, turismo e reddito: prima del boom economico il settore agricolo ha caratterizzato per lungo tempo l’economia e la cultura della nostra Repubblica; oggi si sta vivendo, da una parte un ritorno alle origini, abbandonando l’uso di fertilizzanti chimici in favore di metodi naturali, dall’altra una profonda innovazione nella valorizzazione del lavoro agricolo finalizzato alla salute, al turismo enogastronomico e alla tutela dell’ambiente e del territorio. Per RF è fondamentale valorizzare l’intero settore agricolo puntando sul completamento del progetto San Marino Bio entro il 2024, riconvertendo coltivazioni e allevamenti a un modello virtuoso, in cui sostenibilità e redditività possono trovare il giusto compromesso, sviluppando anche nuovi settori economici.Per sostenere e garantire un futuro all’agricoltura è fondamentale l’avvicinamento dei giovani, anche attraverso la creazione di incentivi per gli under 45, sulla base di piani di sviluppo e investimento a lungo termine.Utile sarà avere un censimento delle necessità di materie prime all’interno del territorio, rivolto soprattutto alle scuole, ma anche ai privati, in maniera da indirizzare le attività agricole a soddisfare il bisogno, e privilegiare tali produzioni nelle assegnazioni degli appalti pubblici.Vanno inoltre create delle condizioni più snelle e agevoli per accedere al lavoro occasionale, vista la specificità del settore che richiede molta manodopera in periodi di tempo circoscritti.Ai fini turistici occorre valorizzare i prodotti tipici e tradizionali del territorio come elemento di attrazione turistica prioritario, con la creazione di itinerari naturalistici, parchi agro-ambientali, che coinvolgano le aziende agricole e il potenziamento dell’offerta commerciale nel centro storico. In tale direzione si ritiene utile realizzare un marchio pubblico di tipicità e sostenibilità di filiera, rispondente ai criteri di disciplinari che attestino la località di una percentuale definita di filiera, le modalità produttive a basso impatto e la tipicità delle ricette offerte, che possa essere attribuito non soltanto ai prodotti ma anche ai locali pubblici di ristoro di cui si valuterà l’offerta.Infine per implementare un’alimentazione umana con cibi a basso impatto ambientale si propone di introdurre nel 2020 specifiche normative per autorizzare la produzione di alimenti derivati da farine di insetti e definire una certificazione per le coltivazioni idroponiche e sostenere la loro realizzazione in territorio, affinché producano vegetali a chilometro zero.
  • La prima delle 5 R: ridurre. Intendiamo mettere in pratica una vera e drastica riduzione dei rifiuti, convinti che tutte le successive fasi di riuso, riciclo e raccolta differenziata non abbiano senso se non ci si adopera fermamente verso una riduzione dei rifiuti che stanno letteralmente sommergendo terre e mari. Si procederà al divieto delle plastiche monouso e alla riduzione in generale della plastica. Saranno incentivate le attività destinate a riciclo, riparazione, riuso creativo, ed ogni pratica di economia circolare.
  • Il più immorale dei rifiuti: l’alimento. Una particolare forma di rifiuto è quella alimentare. Sappiamo da letteratura che circa il 30% degli alimenti prodotti vengono buttati. Spesso questi alimenti sarebbero ancora idonei al consumo. Non sappiamo quale sia la situazione sammarinese, quindi occorrerà iniziare da una valutazione quantitativa degli sprechi in territorio. Anche in questo caso il primo passo è la riduzione attraverso poche regole che ai vari livelli della filiera (industrie, negozi, ristoranti) limitino gli sprechi. Strumenti quali la formazione, doppia scadenza in etichetta, last minute market anche attraverso strumenti telematici, network per donazioni e molti altri ancora potrebbero determinare una drastica riduzione degli sprechi. Anche in questo caso le dimensioni del Paese sono tali da poter costruire uno studio che funga da modello per Paesi di dimensioni maggiori.
  • Piano regolatore generale, alcune semplificazioni: il piano regolatore generale sviluppato dallo studio Stefano Boeri architetti, depositato lo scorso mese di settembre, è lo strumento sul quale basare lo sviluppo del territorio nei prossimi dieci anni. RF continuerà a sostenere il percorso intrapreso volto ad aggiornare e ridefinire la legislazione in materia. Tuttavia RF è anche convinta che sia necessaria una forte riduzione della burocrazia, dunque una forte semplificazione, delle regole nel campo dell’edilizia, pur mantenendo alta l’attenzione alla tutela del nostro territorio. RF ritiene che debba cessare il consumo del territorio per consentire la continuazione delle attività agricole.
  • Viabilità più fluida e moderna: la definizione di una nuova viabilità, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie o strumenti di mobilità sostenibile, deve essere promossa e concretizzata. Specifici stanziamenti dovranno essere previsti per la manutenzione ordinaria e straordinaria, aumentando gli attraversamenti pedonali in sicurezza e implementando i percorsi ciclo pedonali in alcune aree del territorio. L’apertura del Polo della Moda (The Market) nel 2020 dovrà essere accompagnato da tutti gli interventi necessari nel castello di Serravalle e per l’accesso al principale confine della Repubblica. Dovrà inoltre essere sostenuta con convinzione l’iniziativa, sul territorio italiano, volta all’eliminazione degli attuali impianti semaforici e la loro sostituzione con rotatorie. La rete E-way costruita da AASS per la ricarica di auto elettriche deve essere completata e dotata di colonnine a alta capacità. AASS entro il 2023 dovrà sviluppare un progetto per una stazione di rifornimento per veicoli alimentati a idrogeno. Inoltre AASS dovrà riorganizzare e potenziale il trasporto pubblico urbano, coordinando il trasporto su gomma con quello su fune (ATI – Servizio Funivia), oltre ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici con tariffe opportune.
  • Obiettivo SDGs, monitoraggio dei progressi: è necessario istituire uno specifico centro di competenze sul tema SDGs con potere di coordinamento e monitoraggio – istituendo anche master o corsi di alta formazione. Sul fronte esterno, è necessario attivare nel 2020 il Focal Point nazionale IPCC (The Intergovernmental Panel on Climate Change) affinché tutte le politiche siano focalizzate a un monitoraggio e riduzione dell’impatto sul clima.Entro il 2021 deve essere attuato il Climate Change Performance Index, in grado di misurare l’efficacia delle politiche rispetto alla riduzione dei gas serra, energie rinnovabili, consumi energetici e politiche climatiche. Inoltre dovrà essere predisposto un mid-term evaluation report, per certificare il livello di avanzamento nell’attuazione degli SDGs dell’ONU e dare evidenza ai cittadini dei risultati conseguiti. La realizzazione di una normativa nazionale sulle Benefit company, evoluta e innovativa rispetto a altri sistemi nazionali è un ulteriore elemento per attrarre a San Marino imprese con nuovi paradigmi economici, un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Innovazione e sostenibilità sono elementi catalizzanti per un modello economico nuovo connesso a una immagine diversa del Paese.

SCOPRI LE NOSTRE PROPOSTE SU:

1 – Stabilizzazione e rilancio del sistema bancario
2 – Riportare il Bilancio pubblico in avanzo
3 – Accelerare la crescita economica e il lavoro
4 – Politica Estera: valorizzazione della sovranità nazionale e integrazione all’Unione europea
5 – Turismo, sport e cultura motori della crescita
6 – Istruzione come vero pilastro del nostro futuro
7 – Sanità efficace ed efficiente
9 – Giustizia e Sicurezza: due pilastri per la comunità del futuro
10 – Identità nazionale e riforme istituzionali per una Repubblica moderna
keyboard_arrow_up