Vaccini: chiesta convocazione urgente della Commissione Affari Esteri

Vaccini: chiesta convocazione urgente della Commissione Affari Esteri

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I consiglieri Nicola Renzi e Andrea Zafferani, rappresentanti di Repubblica Futura in Commissione Affari Esteri, hanno inviato in data odierna al Presidente della medesima Commissione Affari Esteri una richiesta urgente di convocazione della stessa, affinchè possano essere resi noti e discussi i contenuti dell’accordo che è stato firmato da Repubblica di San Marino e Repubblica italiana per la fornitura dei vaccini. Come purtroppo quasi sempre accade, abbiamo appreso della conclusione di tale accordo dalla stampa, senza che gli organi istituzionali del nostro paese ne siano stati informati. Questa è la trasparenza che il Governo porta avanti. Dal comunicato congiunto emesso dalle Segreterie alla Sanità e agli Esteri emerge solo che “l’intesa, raggiunta con reciproca soddisfazione, consentirà a San Marino di ricevere a breve le prime dosi da somministrare a medici, operatori sanitari e socio-sanitari oltre che ai degenti delle residenze per anziani e delle strutture per disabili secondo il piano nazionale sammarinese” e si palesa la soddisfazione del Segretario alla Sanità che potrà annunciare “l’avvio, in tempi brevissimi, della campagna vaccinale che ci aiuterà a combattere, e auspichiamo a sconfiggere, la pandemia”. Cosa significhi precisamente “ricevere a breve” e “avviare in tempi brevissimi” non è dato saperlo, visto che l’accordo nessuno lo ha visto. Così come nessuno ha visto “il piano nazionale sammarinese” sulle vaccinazioni, che in altri Paesi (come l’Italia) è stato addirittura discusso e approvato in Parlamento mentre qua si avrà solo un veloce riferimento in Commissione domani (immaginiamo in comma comunicazioni, non essendo il tema all’ordine del giorno della seduta). Nessuna informazione neanche sul costo dell’approvvigionamento e sui prezzi che saranno praticati alla Repubblica di San Marino. Trattandosi, però, di un tema di assoluta rilevanza e delicatezza, crediamo che la Commissione Esteri abbia non solo il diritto, ma anche il dovere, di sapere e discutere. Anche perchè, sulla base delle dichiarazioni del Segretario Ciavatta durante la conferenza stampa Iss di ieri, si percepisce che San Marino sarà in fondo alle assegnazioni degli altri Paesi europei, dovrà attendere le loro forniture e dopo, forse, potrà vaccinare la propria popolazione. Il Governo continua nel suo modus operandi: creare emergenze e problemi con la sua inefficienza e poi gloriarsi quando, con grande ritardo, risolve (o mitiga) i problemi da lui stesso creati. Sul tema del vaccino, infatti, gli errori strategici sono stati clamorosi e inaccettabili: se il Segretario alla Sanità, solo poche settimane fa, annunciava che l’accordo con l’Italia era già operativo e che l’arrivo dei vaccini era solo una questione tecnica, oggi scopriamo non solo che l’accordo non c’era, ma che è stato firmato solo ieri e con tempi (pare) piuttosto indefiniti. Il tutto mentre per settimane il Governo ha scelto di non esplorare altre vie di approvvigionamento e mentre tutti gli altri Paesi europei hanno già da diversi giorni iniziato le proprie vaccinazioni. Ci auguriamo che questo accordo consenta finalmente di avviare la campagna di vaccinazione a San Marino, auspicando che i tempi siano assolutamente celeri. Va, ancora una volta, rilevata l’assoluta inadeguatezza delle scelte politiche e gestionali di questo Governo su temi di grande rilevanza pubblica come questi.

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