Aumentano gli assegni familiari

Aumentano gli assegni familiari

Ieri notte è stato accolto parte di un emendamento di Repubblica Futura grazie al quale dal 1° Gennaio 2024 tutti gli importi degli assegni familiari aumenteranno del 10%.
Non sono state accolte, invece, le altre due nostre proposte sul tema, che ritenevamo importanti e qualificanti:
1) l’erogazione degli assegni familiari anche ai disoccupati senza ammortizzatori sociali, cosa oggi non prevista: è facile comprendere che sono proprio le persone senza reddito che, se mettono al mondo dei figli, hanno bisogno di maggiore sostegno;
2) che gli assegni familiari vengano differenziati in base al reddito (o al livello di ICEE, quando ci sarà) dei richiedenti: non ha senso, infatti, che gli importi siano uguali per chi ha redditi alti e per chi magari fatica ad arrivare alla fine del mese.
Su questi temi la maggioranza si è riservata di intervenire con una delle (tantissime) deleghe previste nell’assestamento di bilancio, ma vedendo quanto accaduto in passato (deleghe lasciate scadere, interventi non portati avanti, ecc.) non possiamo purtroppo essere ottimisti. Siamo comunque contenti per il (primo) passo avanti realizzato sul tema, con l’aumento del 10% sopra citato, e continueremo a batterci per il raggiungimento degli altri obiettivi.
È stato inoltre accolto in parte anche un altro emendamento di RF per aumentare la scontistica SMAC su una serie di beni di prima necessità (come i generi alimentari): il Governo dovrà emettere un Decreto entro il 31/3/2024 per attuare questo impegno, che da un lato favorirebbe ancor di più i consumi in territorio e dall’altro sosterrebbe i redditi in questa fase complessa.
Sono purtroppo stati respinti, invece, gli emendamenti che miravano ad aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, attraverso l’incentivazione (con opportune politiche fiscali) sia dell’erogazione di forma di welfare aziendale (offerta di servizi quali buoni pasto, contributi per i trasporti, di servizi alla famiglia ecc.) sia della contrattazione di secondo livello (l’unica che può trasferire sugli stipendi gli incrementi di produttività realizzati a livello di singola impresa). Su questi c’è stata purtroppo poca attenzione e sensibilità.
Siamo, in sintesi, contenti dell’accoglimento di alcune proposte sui temi “sociali”, ma c’è tantissima strada da fare per un Governo che continua a sembrare molto molto disattento alle difficoltà che le famiglie stanno vivendo sia per effetto del contesto internazionale (aumento dei mutui, del costo dei beni essenziali, dei carburanti, ecc.) sia di scelte interne che francamente potevano essere evitate o mitigate (aumento delle bollette).
RF continuerà senza sosta la sua “battaglia” per stimolare il Governo a concentrarsi sulle politiche sociali ed a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie, in una fase difficile per effetto dell’inflazione che ancora “morde”.

Repubblica Futura
Membro dell’Associazione dei Liberali e Democratici Europei (ALDE)

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