Disastro medicina di base

Disastro medicina di base

Comunicati Stampa, News
“L’ambulatorio di Acquaviva dal 22/06/2021 rimarrà chiuso fino a data da destinarsi per mancanza di personale”: questo è il cartello esposto all’ingresso dell’ambulatorio della Medicina di Base di Acquaviva, ma è purtroppo solo l’ultimo indizio di una situazione tragica che si è venuta a creare in quel servizio da quando si è insediato il nuovo Governo, il Segretario Ciavatta e la Direzione Bruschi.
È diventato praticamente impossibile parlare con un dottore, figuriamoci farsi visitare!
Oramai sono tristi abitudini le lunghe anticamere al telefono, che durano decine di minuti se non ore, da parte di cittadini che hanno bisogno di un consulto o di una visita, urgente o meno urgente che sia; così come è diventata tristemente usuale la pratica di doversi interfacciare con un medico diverso ogni volta che, per miracolo, si riesce a ottenere una visita: la possibilità di avere a che fare col proprio medico di riferimento, che conosce la tua storia clinica, le tue patologie e i tuoi problemi, oramai è solo un bel ricordo. Spesso l’unica alternativa per le persone diventa andare in Pronto Soccorso per potere farsi visitare, contravvenendo a tutte le (giuste) raccomandazioni di non intasare quel servizio (ma, molte volte, alternative non ci sono…).
Senza poi parlare del fatto di non aver utilizzato – durante la pandemia – medici in pensione per gestire le situazioni di emergenza, come RF aveva proposto con un emendamento ovviamente bocciato.
Il Segretario Ciavatta (talvolta in compagnia del Direttore Bruschi, che lui ha scelto) è molto impegnato a fare e farsi propaganda, ma i fatti vanno in direzione esattamente contraria a quella che quasi sempre indica. Come non ricordare le dichiarazioni di qualche settimana fa sul prossimo riconoscimento entro Giugno del vaccino Sputnik da parte di Ema, clamorosamente smentite dai fatti? Come non ricordare le rassicurazioni sul fatto che il green pass sammarinese sarebbe stato velocemente riconosciuto dall’Europa, rispetto alle quali è dovuto intervenire addirittura il suo Segretario Particolare a smontare gli entusiasmi? E potremmo anche andare avanti.
Del resto, quando il Segretario fa propaganda sul fatto che la legge sulla dirigenza medica avrebbe aumentato i costi del personale medico, senza rendersi conto che l’attrattività della nostra struttura sanitaria resta scarsa nonostante quella legge e che la legge andrebbe semmai potenziata, cosa si può pretendere?
Quando il Segretario e il suo DG non programmano per tempo le esigenze della struttura, trovandosi ad emettere un bando per la ricerca di personale infermieristico in piena pandemia (come accaduto l’anno scorso) ed ovviamente non trovandolo, cosa si può pretendere?
La verità è che siamo di fronte a un fallimento politico e gestionale di dimensioni clamorose, con una sanità che sta andando alla deriva e che sta praticamente obbligando i cittadini a rivolgersi all’esterno, pagandone i costi (ed impoverendo gravemente quella fascia di popolazione che non può permettersi la sanità privata).
Repubblica Futura è molto preoccupata per questa gestione della nostra sanità, soprattutto in vista dell’autunno che potrebbe portare una nuova ondata pandemica (anche a causa della grave rilassatezza ancora una volta mostrata dal Governo sul tema): il rischio che i cittadini si ritrovino soli, senza adeguati presidi sanitari, è molto alto.
Abbiamo presentato un ordine del giorno affinché la situazione della medicina di base fosse messa sotto la lente di ingrandimento e fossero proposte soluzioni ma puntualmente il governo e la maggioranza lo hanno liquidato come inutile.
Repubblica Futura è disponibile a fornire un contributo di idee, come ha fatto in tutti i passaggi di questi mesi con proposte ed emendamenti, quasi tutti bocciati dal Segretario Ciavatta. Temiamo, tuttavia, che – finché non ci sarà una forte discontinuità rispetto a questa gestione politica e amministrativa della sanità sammarinese – le cose difficilmente potranno andare bene.
Articolo precedente
Week end dedicato alle stramberie del Segretario di Stato per il Turismo.
Articolo successivo
Deliri di giustizia

keyboard_arrow_up