Stanno svendendo, in segreto, il Paese?

Stanno svendendo, in segreto, il Paese?

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Torniamo sul tema del bilancio di previsione 2021 che il Governo, guidato da capitan Ciavatta, sta portando avanti in totale solitudine.

Sorvoliamo sulla polemica relativa ai fondi pensione. Il Segretario di Stato per la Sanità sarebbe meglio si focalizzasse sull’emergenza sanitaria. Ci permettiamo solo di ricordargli che le tanto da lui vituperate gestioni ISS passate – quantomeno quelle “economiche” – sono oggi le “punte di diamante” dell’attuale amministrazione, con ruoli apicali o sostanziose consulenze concesse proprio da Ciavatta e dal governo.
Insomma: come si può da un lato minacciare querele e dell’altro premiare con consulenze i possibili querelati?

Evidentemente Ciavatta non la racconta giusta!

Lo stesso vale per “pistolotti” elargiti via social da funzionari ISS, benedetti se a difesa del Governo, redarguiti invece se esprimono dissensi.
Tornando al tema bilancio, RF ha inteso manifestare agli Eccellentissimi Capitani Reggenti preoccupazione rispetto al progetto presentato “segretamente” dal governo alcuni giorni fa in Commissione Finanze.
Segretamente lo Stato si indebiterà, fornendo magari garanzie anch’esse segrete. 
Tutto deve restare avvolto nel mistero. Sappiamo solo che aumenteremo il nostro debito. E che, forse, ci metteremo nelle mani di qualcuno che neppure possiamo conoscere e che diventerà il padrone del Paese.
Siamo stati in questi giorni contattati da molti cittadini per conoscere la verità e ad essi e a tanti altri diciamo che non la possiamo dire. Ce lo vogliono impedire!
Noi rispettiamo le leggi. Proprio per questo ci siamo recati dai Reggenti: per chiedere loro che rendano visibile e noto ciò che il Governo sta cercando di fare! Scelte così vitali non possono essere mascherate dal segreto di una commissione!
Quello che si può dire è che il progetto di emissione obbligazionaria è miseramente fallito. Tempo, energie, soldi e consulenze milionarie, impiegati per nulla.
Alla prima decade di dicembre ciò che abbiamo davanti è un prelievo nei fondi pensione, la ricerca affannosa di liquidità per pagare stipendi e tredicesime ai dipendenti pubblici, pagare le pensioni di dicembre, saldare i fornitori dell’amministrazione.
E dopo cosa accadrà? Appena Marco Gatti darà l’IBAN per il bonifico milionario, cosa succederà?
  • Il presidente di BCSM Catia Tomasetti, avvocato di punta del prestigioso studio italiano Bonelli-Erede, quale opinione ha sul progetto di prestito-ponte segreto?
  • Banca Centrale farà la sua parte e non rivorrà dallo Stato i 55 milioni che gli ha prestato, come chiede anche un illustre consigliere di maggioranza?
  • Il Fondo Monetario Internazionale, al di là delle chiacchere di Gatti, è parte di questa iniziativa?
  • L’Italia, dopo la visita del Sottosegretario per gli Affari Esteri Scalfarotto, parteciperà a questa operazione?
  • I tanto declamati Titani, soluzione farlocca di ogni problema, sono spariti nel freddo di inizio dicembre?

Domande lecite, le cui risposte sono segrete.

Si saprà a cose fatte, poi se è un disastro pazienza, “è colpa di chi c’era prima” – questa è la formuletta magica di chi sta governando ora, per scansare ogni responsabilità – ma il conto, comunque, lo pagheremo tutti noi!

Dopo che il segreto benefattore accrediterà decine di milioni di euro sui conti dello Stato, che piani hanno Gatti e compagnia?

  • Pedini ha già messo le mani avanti per il settore turistico.
  • RETE vigila perché i soldi siano spesi per investimenti.
  • Mancini – quello famoso del “si stava meglio prima” – sta pontificando sulle politiche finanziarie.
  • I piani di sviluppo?
  • Il rilancio del settore bancario?
  • La PA?
  • La redditività dell’Azienda dei Servizi, il cui bilancio inizia a dare segnali di preoccupante sofferenza?

Le risposte a queste domande proprio non ci sono!

“In una fase in cui si dovrebbe fare sistema per affrontare difficoltà strutturali accentuate dall’emergenza sanitaria e dalla recessione globale, il Governo continua la corsa solitaria e, coperto dal segreto di una commissione, sta prendendo decisioni le cui conseguenze saranno terribili” – afferma il capo gruppo di RF Nicola Renzi – “Nessuno intende spodestare il governo dal suo ruolo. Ma le posizioni e gli atteggiamenti del governo sono sempre più divisivi.
La trasparenza sul tema del bilancio dello Stato è essenziale, soprattutto se ci cercano finanziamenti all’estero e si dimostra nei fatti pressapochismo e improvvisazione che avranno un costo molto alto per il Paese.
In questo momento estremamente delicato, il teatrino della politica non può avere spazio: c’è il futuro delle nuove generazioni in gioco, pesantemente ipotecato da decisioni segrete”.
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