AASS ed energia: cosa sta accadendo?

AASS ed energia: cosa sta accadendo?

In questo scorcio finale della legislatura stanno accadendo cose quantomeno singolari. E’ notizia di qualche settimana fa della delibera del governo che autorizza aziende estere a installare impianti fotovoltaici in edifici di San Marino e da mandato ad AASS di convenzionarsi con le società per l’energia prodotta.

Ora apprendiamo dalle delibere AASS, precisamente le delibere 71 e 72 del 7 febbraio 2024, che l’Azienda ha incaricato uno studio legale italiano – per la somma di circa 50.000 euro – di presentare una proposta non vincolante per l’acquisizione della società Aevento Srl.

AASS in buona sostanza pare intenzionata ad acquistare una srl italiana, con sede a Savona in Liguria, titolare del progetto “Parco eolico Forte Baraccone”.

Poche le informazioni reperibili pubblicamente. Da un articolo tratto dalla Stampa del 6 novembre 2016 si apprende che: “Il 24 novembre, in Provincia, conferenza dei servizi, in seduta deliberante, per approvare il nuovo parco eolico «Forte Baraccone» sul crinale tra Altare e Quiliano. Il progetto è della Aevento Srl, con sede a Savona, interamente costituita da imprenditori e progettisti savonesi. L’opera prevede l’installazione di 4 aerogeneratori, ciascuno di potenza pari 1,5 megawatt, tra il monte Baraccone e il colle del Termine. Sempre sullo stesso crinale, tra il monte Baraccone e il monte Burot sono già in funzione 5 aerogeneratori per una potenza complessiva di 10 megawatt. La distanza in linea d’aria tra i due parchi eolici è di oltre un chilometro. Saranno utilizzati aerogeneratori di ultima generazione, con produzione elettrica anche a bassa e media velocità del vento (circa 6 metri al secondo), che è quella maggiormente presente nel sito. L’altezza delle torri, dal mozzo al terreno varierà tra i 60 e gli 80 metri, il diametro del rotore è di 80 metri…”

Dal 2016 a oggi nessuna notizia sul progetto. Non ci sono informazioni se sia stato realizzato, se le pale eoliche siano operative.

Dalle delibere AASS non è dato sapere, a parte i 50.000 euro a favore dello studio legale, quanto costa l’acquisto della società con parchi eolici, perché AASS è andata fino in Liguria per fare un investimento nel settore dell’energia.

Repubblica Futura non è contraria ad investimenti all’estero in campo energetico, siamo consapevoli che diventare autonomi solo con investimenti in territorio è impossibile; ma è fondamentale la piena trasparenza sui costi (compresi quelli di trasporto dell’energia) e i possibili benefici di ogni investimento, soprattutto tenendo conto delle varie alternative possibili, con l’obiettivo di scegliere la più conveniente. Decidere tutto in silenzio, senza trasparenza e con delibere dell’ultimo minuto che impegneranno per anni il bilancio di AASS, è il contrario di quello che si dovrebbe fare in questo settore. 

Il tutto avviene poi con il piano energetico nazionale (PEN) scaduto, con i membri dell’Autorità per l’energia e il CdA di AASS scaduti in prorogatio.

Ci sono elementi molto strani in questa operazione, oscuri e potenzialmente pericolosi per un ente pubblico che non ha trasparenza nelle partecipazioni interne ed esterne ed ha ancora sul groppone una vicenda imprenditoriale nel settore delle tlc (ci riferiamo alla liquidazione volontaria della Netco).

C’è poi il punto politico. Che logica ha impegnare l’azienda in un investimento estero alla vigilia delle elezioni politiche con un organo di amministrazione in prorogatio?

Che fine ha fatto la volontà di AASS di acquisire quote di Romagna Acque per assicurare la fornitura della preziosa risorsa idrica?

Repubblica Futura vuole vederci chiaro, ci sono in gioco denari pubblici e in mancanza di una strategia nel settore energetico è quanto meno singolare promuovere un investimento al buio all’estero e pertanto nei prossimi giorni avvierà le opportune iniziative istituzionali per fare la doverosa chiarezza.

Chiediamo altresì una immediata convocazione della competente Commissione consiliare, dove produrre un preciso riferimento da parte del Segretario di Stato, e di AASS, sulla scelta fatta, i suoi costi, i suoi benefici e le possibili alternative.

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