Silenzio assordante: educatori sociali e operatori socio-sanitari dimenticati

Silenzio assordante: educatori sociali e operatori socio-sanitari dimenticati

Comunicati Stampa, News, SANITA'

Negli ultimi mesi il tema del personale docente e degli educatori scolastici è stato al centro di un consistente dibattito anche e specialmente sulle modalità di reclutamento. Repubblica Futura guarda con attenzione al cambio di rotta annunciato dal Segretario Lonfernini rispetto all’idea iniziale. Segno che la mobilitazione dei docenti e forse anche le nostre posizioni hanno colto nel segno. Seguiremo da vicino, pronti al confronto, i prossimi passi che il governo intenderà proporre.
Anche altri settori, tuttavia, meritano attenzione, ed una domanda nasce spontanea: perché gli educatori sociali dell’ISS, gli assistenti sociali e gli operatori che ogni giorno sostengono famiglie, bambini, ragazzi e persone fragili continuano a essere invisibili?
Non ci risulta siano stati ascoltati per comprendere cosa significhi lavorare in condizioni di precarietà cronica, tra carichi crescenti e riconoscimenti assenti.
Eppure, sono loro il primo presidio sul territorio, la rete di sicurezza per chi non ha altri punti di riferimento.
Quale criterio giustifica queste disparità? Dove finiscono equità e anzianità di servizio?
Molti di questi operatori coprono posti vacanti da oltre cinque anni, penalizzati da normative punitive – come il decreto delegato n. 86/2022 – che hanno di fatto cancellato diritti fondamentali.
Repubblica Futura guarda con attenzione a questi operatori e richiede pari dignità, pari opportunità e pari trattamento per tutte le figure socio-educative e sanitarie.
Rispetto e riconoscimento per chi lavora ogni giorno accanto alle fragilità.
Equità di trattamento: gli educatori scolastici e gli educatori sociali operano sullo stesso PDR e devono avere le stesse tutele.
Valorizzazione del ruolo degli operatori che contribuiscono alla salute, all’inclusione e alla qualità della vita di tutta la cittadinanza sammarinese
Crediamo davvero sia il tempo che queste voci vengano finalmente ascoltate.

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