Scuotendo l’albero cade sempre qualcosa e nel caso dei dieci milioni in più nel bilancio ISS, proposti dal governo e approvati dalla maggioranza, qualcosa è caduto.
Lo “spiegone” del governo su come sono spesi i dieci milioni è interessante ma giunge decisamente fuori tempo massimo, vista la totale mancanza di chiarimenti nell’aula consiliare ed il fatto che sia stata l’opposizione a sollevare la questione, che evidentemente il governo ha tentato di nascondere fino all’ultimo.
E’ evidente che la maggioranza ha votato l’assestamento di bilancio con un atto di fiducia verso il governo, che non è in discussione come ha ricordato Gian Carlo Venturini.
Ma c’è un dettaglio. In una impresa privata fatti del genere sarebbero fantascienza.
Ora ci dicono che il costo dei farmaci è aumentato. Ricordiamo al governo che i cittadini lo sanno bene perché i farmaci in molti casi se li pagano già e magari nell’entusiasmo di avere superato indenne la riforma IGR, il governo si è dimenticato dell’impatto che il costo della vita ha sulle famiglie.
Poi la spiegazione sulla popolazione che invecchia appare surreale. Ci dobbiamo preparare ad avere ogni anno aumenti di dieci milioni alla volta?
Di certo ci pare che se Repubblica Futura non avesse preso una posizione pubblica, il mistero di Stato avrebbe sarcofagato anche questo aumento di spesa.
C’è poi il punto sui vertici del nostro sistema socio-sanitario. Governo e maggioranza hanno fatto le loro scelte. Due ottimi stipendi che lo Stato paga e continuerà a pagare per il Direttore Generale ISS, quello uscente e quello entrante, rigorosamente cittadini stranieri; la nomina di tre professionisti esteri su quattro; la modifica ad hoc della norma per fare in modo che avremo dirigenti esteri per sempre.
Alla sanità, ci permettiamo di nuovo di segnalare, pensa qualcuno? I servizi? Medici e paramedici da formare e individuare fra i giovani sammarinesi dove sono? La tecnologia applicata per semplificare il rapporto con i pazienti, la telemedicina, esistono solo oltre il confine?
Governo e maggioranza hanno qualche idea su come gestire questo importante settore che non è di loro proprietà ma un valore di tutto il Paese?
Repubblica Futura non ha timore di scuotere l’albero e non ci facciamo intimorire dal solito sito web estero, quello per intenderci che vuole fare saltare l’accordo di associazione con l’UE e spiega la bontà delle mirabolanti operazioni immobiliari legate all’ecomostro ex Symbol.
I cittadini chiedono servizi sanitari efficienti ed efficaci. Chi lavora nella galassia ISS vorrebbe un posto di lavoro sereno e non le guerre fra guelfi e ghibellini. La gente, che dal primo gennaio pagherà più tasse, vorrebbe sapere come vengono spesi i soldi per la sanità, perché se ad ogni legittima richiesta di trasparenza dell’opposizione si alza la temperatura nella maggioranza, è il segnale che o c’è qualcosa da nascondere oppure sul tema ISS ci sono divisioni profonde, che non fanno sicuramente bene all’ISS e ai servizi che eroga.
In ultimo, un pensiero sul Comitato Esecutivo. Un sistema sanitario pubblico fa riferimento a tutti gli stakeholder, si spendono soldi di tutti e il bene o il male si riversa su tutti i cittadini, anche su quelli che non simpatizzano per il governo. L’auspicio di RF è di uscire da questa empasse e lavorare per costruire un sistema sanitario moderno, in linea con le aspettative dei cittadini che pagano con le tasse il suo finanziamento.
