SANITÀ: COSA STA SUCCEDENDO?

SANITÀ: COSA STA SUCCEDENDO?

La sanità è stata al centro del dibattito politico nella scorsa legislatura e uno dei temi bandiera di Libera, dal 2024 forza di governo

Tanti gli argomenti: medicina di base, CUP, nuovo ospedale, carenza di personale sanitario, liste di attesa e ruolo del Direttore Generale, una telenovela il cui epilogo si è trasformato in una maxi consulenza a favore del DG espulso come capro espiatorio, come voleva Libera.

Oggi i temi della sanità sono finiti nel cestino, nessuno ne parla più a cominciare da Libera; e, nel silente dibattito sull’assestamento di bilancio, è spuntato un missile di 10 milioni di euro di costi aggiuntivi sul nostro sistema sanitario. Silenzio da via Scialoja, dalla Segreteria di Stato e dal Comitato Esecutivo. Naturalmente non è dato sapere se il Comitato Esecutivo ha superato il periodo di prova né come è stata gestita la questione Authority Sanitaria, con un nome uscito a sorpresa dal mazzo del governo.

Visto il ruolo dell’ISS, Repubblica Futura pone alcune domande.

Il dott. Bevere, emolumenti della buonuscita a parte, è stato messo nel congelatore oppure sta dando un apporto all’Istituto?

Rispetto alle ultime quattro nomine, tre sono figure esterne alla Repubblica. Non si poteva trovare un sammarinese anziché alzare la cornetta per chiedere all’amico di turno se c’è qualche professionista italiano a spasso, magari trombato politicamente da qualche posizione apicale nella Regione Emilia-Romagna?

La Segreteria di Stato per la Sanità e il governo, a parte le foto e le celebrazioni sulla storia dell’ISS, hanno qualche idea su come consolidare e sviluppare il nostro sistema sanitario, fornendo servizi tecnologicamente evoluti e attraendo professionisti sammarinesi che sempre più spesso fuggono all’estero?

Piccole domande che in tanti si fanno poiché ormai la gestione della sanità è diventato un affare privato di esclusiva pertinenza di via delle Scalette, visto che l’opposizione e il Consiglio Grande e Generale non possono nemmeno denunciare il silenzio che avvolge l’Istituto senza essere bacchettati.

Dopo la riforma IGR, anche 10 milioni in più nell’assestamento che paghiamo tutti. Per questo un po’ di trasparenza e chiarezza sulla gestione e sugli obiettivi sarebbero necessarie perché l’ISS è un bene di tutti e non un protettorato del partito di maggioranza relativa.

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