Premesso che:
– Il Congresso di Stato in data 14 dicembre 2023 ha emanato la delibera n. 20 avente ad oggetto: “Emissione Avviso internazionale esplorativo per la raccolta di manifestazioni di interesse per la valorizzazione, mediante concessione d’uso, dell’area relativa allo sviluppo – infrastrutturale” Aviosuperficie Torraccia” in località Domagnano;
– In data 8 gennaio 2024, la Segreteria di Stato alle Finanze, la Segreteria di Stato per il Turismo e la Segreteria di Stato per il Territorio, hanno emesso il bando: “Avviso internazionale esplorativo per la raccolta di manifestazioni di interesse per la valorizzazione, mediante concessione d’uso, dell’area relativa allo sviluppo – infrastrutturale” Aviosuperficie Torraccia” come da delibera del CdS n.20/2023;
– Il bando suddetto prevedeva una scadenza per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, fissata per le ore 12.00 del 31 marzo 2024 u.s.
– A distanza di oltre un anno non si hanno notizie ufficiali sull’esito del bando, ma solo voci di corridoio che affermano esserci state 5 manifestazioni di interesse di cui non conosciamo il contenuto ed eventuale fattibilità;
Ciò Premesso:
– Dalla stampa apprendiamo che continuano gli incontri tra il Segretario di Stato Pedini Amati e l’Arabia Saudita;
– E che tra qualche mese sarà pronto il contratto da sottoscrivere per ottenere dagli Arabi il prestito in danaro e realizzare così il progetto dell’Aviosuperficie, condizione essenziale per ottenere il prestito;
– Che è intenzione del Segretario Pedini Amati portare a casa il progetto e quindi a monte il finanziamento indipendentemente dalle posizioni contrarie dei residenti della zona;
Considerato che:
1) a nostro avviso l’Aviosuperficie non risulta essere in questo momento un progetto prioritario per il paese al contrario di quanto afferma il Segretario di Stato per il Turismo;
2) nessun progetto di fattibilità con annesso business plan e piano di sviluppo dell’area sia mai stato predisposto dal Governo in vista di un possibile finanziamento;
3) non si comprende altresì il motivo per cui un finanziatore straniero, in questo caso arabo, dovrebbe prestare denaro al nostro paese con un tasso così basso rinunciando a guadagni ulteriori;
Considerato altresì
– le numerose problematiche legate alla sicurezza della zona, problematiche più volte segnalate dai residenti alle varie autorità competenti ma senza riscontro;
– che è compito dello Stato tutelare la sicurezza dei suoi cittadini e non di altri soggetti;
– che i controlli su tale area devono essere fatti dalle autorità preposte e non dai singoli cittadini;
– chi viola le norme in “un paese evoluto” deve essere sanzionato dalle autorità preposte;
– la posizione del Comitato di Torraccia, nato non per ostacolare lo sviluppo del paese “un paese evoluto”, ma per contrastare un eventuale e possibile abuso che si sta perpetrando su tale zona senza risposte chiare ed esaustive alle tante domande fatte;
– che ad oggi gli interventi già previsti su tale area e in parte stanziati (asfaltatura e allungamento pista) non risultano supportati da alcun business plan e pertanto non è chiaro quale sia il ritorno per il paese;
si interroga il Governo
per conoscere:
a) quante sono le manifestazioni di interesse effettivamente pervenute con richiesta di poterle visionare;
b) se risulta vero che il progetto dell’Aviosuperficie costituisce un tema prioritario del Governo attuale e quindi il primo progetto potenziale per il paese;
c) la volontà del Governo in merito all’Aviosuperficie;
d) la posizione del Governo sull’eventuale contratto e finanziamento con l’Arabia Saudita portato avanti dal Segretario di Stato Pedini Amati;
e) il business plan e lo studio di fattibilità dell’area, con annessa stima dei ricavi;
f) i costi totali di tutti gli interventi previsti sull’area compresi i costi di funzionamento e gestione;
g) chi effettuerà i controlli del traffico aereo;
h) i termini dell’accordo/finanziamento con l’Arabia Saudita;
i) la relazione annuale dell’Aviazione Civile e Marittima, autorità deputata ai controlli, ai sensi dell’art. 7 comma 2 lettera m, della Legge 125/2014.