IL PACCO DI NATALE, ovvero la storia di una dirigenza da assegnare senza fare rumore

IL PACCO DI NATALE, ovvero la storia di una dirigenza da assegnare senza fare rumore

La Direzione dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici è uno dei punti nevralgici nel risiko delle poltrone che contano in Repubblica.

AASS è la gallina dalle uova d’oro, finanzia gli investimenti dello Stato e i propri (nel 2026 pare per 44 milioni di euro) e permette interessanti divagazioni (vedi il fotovoltaico nella nebbia per 12 milioni di euro).

Sulla Direzione AASS è in atto un braccio di ferro in maggioranza da ormai un anno, le cui tappe sono scandite da tre delibere del Congresso di Stato.

La prima: Delibera n. 1 del 19/11/2024 – Rinnovo incarico e contratto del Direttore dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici;

La seconda: Delibera n. 28 del 25/11/2025 – Nomina Direttore di Dipartimento Lavoro e Cooperazione e contestuale proroga temporanea di incarico di Direttore AASS;

La terza: Delibera n. 29 del 25/11/2025 – Autorizzazione all’emissione di bando pubblico di selezione per titoli e colloquio per la posizione di Direttore dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici.

Un anno e tre delibere per sancire le distanze in maggioranza su chi sarà fra qualche settimana Direttore AASS.

Intanto ci preme evidenziare che per come è stato scritto il bando un dirigente di ENEL, ENI, SNAM o HERA non avrebbe i requisiti partecipare al concorso per il posto di Direttore AASS. Ragionevolmente il quarto Direttore nella storia dell’Azienda non avrà un background tecnico, ma  verrà da un’esperienza dirigenziale all’ISS che si è chiusa con 10 milioni di over budget certificati dalla variazione di bilancio 2025.

Repubblica Futura stigmatizza un metodo di gestione improvvisato e pericoloso in cui il governo non ha rispettato i disposti della Delibera n. 1 del 19 novembre 2024.

Il governo ha messo in piedi un bando con requisiti bizzarri, con la conseguenza che giovani e qualificati sammarinesi che operano all’estero o in realtà private nazionali non hanno i requisiti per partecipare, col presumibile fine di far spostare una persona da via Vittorio Scialoja 40 a via Andrea di Superchio 16, sancendo di fatto la fine dell’autonomia dell’AASS.

Repubblica Futura lancia l’allarme sulla gestione dell’AASS, il cui utile si assottiglia, gli investimenti con risorse proprie aumentano, gli investimenti interni ed esteri in nuovi rami di business hanno raggiunto cifre a sette zeri senza alcun business plan.

RF inoltre segnala come ormai la stessa gestione delle tariffe, sostentamento di AASS, sia avocata al Congresso di Stato, estromettendo l’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia, soggetto competente per legge.

Repubblica Futura chiede serietà e trasparenza. I giochetti e le faide in maggioranza non possono essere pagati dai cittadini e dai dipendenti AASS.

L’AASS finirà il 2025 senza avere un Direttore, iniziando a mandare pesanti segnali di sofferenza nel bilancio e nei servizi che eroga, in totale assenza di un piano di sviluppo nel medio-lungo termine anche rispetto alle evoluzioni del settore dell’energia e all’Accordo di Associazione con l’Unione europea.

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