Finanza responsabile, trasferte, consulenze: dove è finito Jose’ Altafini? Cosa è accaduto nella seduta del Congresso di Stato del 17 settembre?

Finanza responsabile, trasferte, consulenze: dove è finito Jose’ Altafini? Cosa è accaduto nella seduta del Congresso di Stato del 17 settembre?

È iniziato il conto alla rovescia per la seduta del Consiglio Grande e Generale in cui il Segretario di Stato per le Finanze imporrà alla maggioranza e al Paese la sua visione del sistema fiscale. L’unica certezza è che dal 2026 San Marino avrà tasse più alte.

Mentre qualcuno ancora riflette se il Paese perderà sovranità con l’accordo di associazione con l’UE, Gatti ha già deciso per tutti: de facto ci ha messi sotto la tutela del Fondo Monetario e delle agenzie di rating. Segreti i patti. Quando a Gatti da’ fastidio qualcosa, come le delibere dei dodici milioni del fotovoltaico, non si sa mai nulla.

In altri tempi lo si sarebbe definito un monarca illuminato: il re sorride al popolo, lo sbeffeggia se sciopera, lo illude con assunzioni nella PA, organizza feste, elargisce contributi e consulenze, tiene al guinzaglio i colleghi di governo mandandoli allegramente in giro per il mondo in business class.

Questa è la San Marino della riforma fiscale di Gatti. Un Paese in cui i dati fondamentali dell’economia e della finanza pubblica sono nascosti. Perché è stata venduta Banca Kovanica in Croazia e a quale prezzo? Gatti vuole decidersi a dirlo pubblicamente? I soldi – alias decine di milioni – che fine faranno?

Oppure, passando al debito pubblico, l’emissione obbligazionaria di cinquanta milioni di euro in scadenza il 23 dicembre, sarà rinnovata? Inizieremo a ridurre il debito per non lavorare unicamente per pagare gli interessi?

Il Congresso di Stato, oltre a viaggiare per il mondo (Canti, Bevitori, Ciacci, Pedini Amati), cosa fa? 

In Consiglio Grande e Generale non viene più ma trova il tempo per una seduta del Congresso di Stato il 17 settembre 2025. Una sola delibera, 10 Segretari di Stato, 2 Capitani Reggenti e personale di segreteria riuniti per discutere la Delibera n. 1 con oggetto “Comunicazione ricevuta da parte del Dott. Pietro Berti”. Cosa ci sarà stato di tanto urgente e misterioso? Altre tasse? Consulenze? 

Ma, giusto per stare sul pezzo: le nuove tasse dovrebbero servire per le infrastrutture – come ci ha raccontato il monarca illuminato (per esempio il nuovo ospedale) – e poi scopriamo dalla Segreteria di Stato per la Sanità che la finanza di progetto serve per “attrarre competenze di rilievo e capitali responsabili”. Quindi i venti milioni di tasse di Gatti a cosa servono se la Segreteria di Stato per la Sanità sta cercando dei benefattori che regaleranno a San Marino l’ospedale? Saranno gli arabi di Pedini Amati, quelli del 1,5%? Oppure più modestamente qualche gruppo imprenditoriale vicino alla maggioranza che da tempo ha messo nel mirino la ricca sanità pubblica che, magari applicando l’ISEE in rampa di lancio, diventerà in parte a pagamento, così la finanza responsabile sarà contenta e il FMI darà a Gatti una pacca sulle spalle dicendogli “good job”?

In tutto questo casino di spese, debiti, tasse, che fine ha fatto Jose’ Altafini, altro consulente del governo? Negli ambienti sportivi ridono, ma intanto lo paghiamo con le nostre tasse e lui, grazie a una amicizia governativa, si porta a casa 30.000 euro per salutare gli anziani fans nei bar della Repubblica. 

Ultimo punto. Nel primo sciopero Bevitori era in Giappone a parlare dei pannelli da 12 milioni, nel secondo Pedini Amati era a Dubai come relatore per presentare al mondo “i risultati concreti della visione sammarinese: l’Action Agenda sul Turismo Accessibile e il conseguente Compendium delle Buone Pratiche”. Chissà se ha raccontato del Legend 2025 o del grandioso progetto del Nido del Falco, oppure più modestamente ha spiegato come si sbaglia la mira sparando a un cinghiale o come, mentre si fa il ministro, si partecipa a un bando pubblico e si diventa guardiacaccia?

Al governo si viaggia, e tanto, in tanti, ovunque e non si bada a spese, tanto lo zio Gatti paga con il debito pubblico e le nuove tasse.

Ci chiediamo come governo e maggioranza festeggeranno l’approvazione della riforma IGR: Pedini Amati andrà in Arabia Saudita a novembre all’Assemblea delle Nazioni Unite per il Turismo, così firma l’accordo del 1,5%? Altafini andrà alle olimpiadi di Cortina a cercare qualche atleta?

Repubblica Futura continuerà la sua ferma opposizione al progetto di riforma IGR. No a nuove tasse senza un controllo sulla spesa pubblica e trasparenza e condivisione sulla gestione del bilancio. San Marino deve iniziare una politica di rientro e diminuzione del debito e non preparare la prossima campagna elettorale di Marco Gatti perché se l’ospedale lo pagano i “finanziatori responsabili”, alla fine i venti milioni dell’IGR serviranno per le assunzioni nella PA, per pagare consulenti e trasferte da nababbi del governo e di qualche funzionario pubblico compiacente.

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