Agenzia per lo Sviluppo: gli interventi dei nostri consiglieri

Agenzia per lo Sviluppo: gli interventi dei nostri consiglieri

Lo Statuto dell’Agenzia per lo Sviluppo economico è stato al centro dei lavori di questa sessione consiliare, attraverso il dibattito e l’esame del decreto delegato n.38.

I consiglieri di maggioranza hanno più volte sottolineato l’importanza del nuovo ente per la strategia di internazionalizzazione e sviluppo economico: strategia che per Repubblica Futura è sempre stata elemento centrale per permettere al Paese di ripartire su nuove basi, più solide e lungimiranti.

Numerosi i consiglieri di Repubblica Futura intervenuti sul tema durante il dibattito.

A partire da Nicola Selva, il quale ha ricordato l’urgenza di “rilanciare lo sviluppo economico di San Marino, incentivando la nascita di nuove imprese, e al contempo aiutando a crescere quelle esistenti. Una politica come questa è indispensabile per ripartire e dare risposta concreta a problemi oggettivi come la disoccupazione e per sostenere le entrate dello Stato.”

 

A seguire l’intervento di Fabrizio Perotto, che ha sottolineato come un “altro compito fondamentale sarà quello di rapporto e contatto diretto con l’Università per mettere in campo l’attività di formazione nel campo dell’internazionalizzazione.

Questo decreto getta basi per una nuova economia del nostro paese, fatta di aziende sammarinesi già operanti in territorio, con l’affiancarsi di nuove realtà che stanno già mostrando interesse verso il nostro paese, ma non ricevevano assistenza adeguata.”

 

Margherita Amici, in risposta alle affermazioni pretestuose di parte dell’opposizione, ha ribadito che “alle imprese interessa un processo di sburocratizzazione: il fatto che determinate funzioni siano concentrate e si possa interloquire con un’unica entità quindi è un valore aggiunto. È così strano poi che lo Stato voglia avere voce in capitolo e decidere chi debba andare a pubblicizzare la Repubblica all’estero?”

 

Continua Roger Zavoli, sottolineando il ruolo imprescindibile dato dallo sviluppo di relazioni internazionali solide e attive, per la crescita sana dell’economia del Paese. Infatti “l’impostazione della Agenzia per lo Sviluppo Economico va ad aggiungersi alla definizione di un quadro di cambiamento, di ristrutturazione e modernizzazione del nostro paese, un paese che vuole crescere, in un modndo che cambia continuamente e che è fatto di forti interdipendenze e di relazioni internazionali.

Crescita e innovazione sono le direttrici di uno sviluppo sano, solido e necessario per l’interesse generale e non si può prescindere dagli scambi culturali ed internazionali.

In passato purtroppo questo aspetto non è stato sviluppato a dovere. Bene fa quindi  questo governo ad accelerare e attivare la rete di consoli e ambasciatori.

 

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