10 PROGETTI PER IL FUTURO | 2016

La parola chiave per il rilancio del nostro Paese è sviluppo. Senza un consistente rilancio e sviluppo dell’economia sammarinese sarà infatti impossibile sostenere il sistema previdenziale, quello sanitario e la struttura generale della spesa pubblica. La priorità assoluta dei prossimi anni sarà quindi il rilancio del sistema economico in un’ottica di sostenibilità.

Da questo elemento centrale partono le nostre proposte operative, declinate in 10 progetti, che presenteremo giornalmente e su cui intendiamo avviare dialoghi costruttivi con i sammarinesi durante delle serate dedicate ai singoli temi.

Ritieniamo che una delle principali priorità della prossima legislatura sia dotare la Repubblica di San Marino di Istituzioni adeguate ad affrontare le sfide dei prossimi decenni al pari di tutti gli Stati democratici moderni, senza rinunciare alla nostra identità storica, che si sostanzia in gran parte proprio nelle Istituzioni e nella loro millenaria tradizione.

Centrale per questi obiettivi è una revisione sostanziale dell’organizzazione dei lavori del Congresso di Stato. È necessario garantire il massimo grado di trasparenza degli atti, rendere più efficace e tempestivo il processo decisionale e pienamente individuabile la responsabilità delle scelte assunte, anche a costo di limitare la piena collegialità.

Proponiamo quindi l’introduzione in seno allo stesso Congresso di una figura che abbia la funzione di coordinarne l’azione tracciando l’agenda politica, definendo le priorità e le modalità di attuazione ed evitando inutili sovrapposizioni.

Fondamentale inoltre una revisione della legge elettorale tesa a limitare la partitocrazia e la frammentazione, rendendo il dialogo ed il confronto tra le forze politiche più proficuo e scevro da personalismi e particolarismi.

Anche l’operatività del Consiglio Grande e Generale va rivisitata, aumentandone l’efficienza e dotandolo di un regolamento al passo con i tempi, valorizzando il ruolo dei Gruppi Consiliari e riducendo drasticamente il numero delle commissioni e degli organismi di nomina consiliare, molti dei quali ormai completamente inutili.

Il sistema giudiziario è un elemento strategico per affermare un nuovo modello di sviluppo.

Per aumentare la sua efficienza e supportare l’attività dei magistrati deve essere dotato di risorse umane di adeguata professionalità e di idonei strumenti tecnologici, introducendo servizi telematici. Parimenti devono essere valutati con attenzione temi aperti nell’ambito della giustizia legati a istituti non contemplati dal sistema (es. processo per direttissima, riti premiali), velocizzando il rito nella giustizia civile.

Il Centro storico della Repubblica di San Marino, inserito insieme al Borgo Mercatale dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ha un valore imprescindibile sia per la cittadinanza sia per il turismo.

Occorre realizzare un progetto che riqualifichi il centro storico e lo renda sempre più appetibile, senza cambiarne le caratteristiche storiche e paesaggistiche.

L’intervento che caratterizza il progetto centro storico sarà composto da vari passaggi che si possono così riassumere:

  1. creazione di un parcheggio multipiano situato nell’area dell’attuale Parcheggio 2 in Piazzale Giangi, collegato con Viale Onofri attraverso sistemi di risalita;
  2. valorizzazione del centro storico di Borgo Maggiore e realizzazione dei un parcheggio multipiano in zona Campo della Fiera per favorire la fruibilità del centro stesso a residenti e turisti;
  3. creazione in territorio di una o più strutture alberghiere di altissimo livello per favorire il turismo stanziale, creando un importante consolidamento e volano per l’offerta ricettiva già esistente;
  4. realizzazione di un polo del benessere in prossimità del centro storico, per valorizzare aree oggi degradate e per garantirne piena fruibilità anche a tutti i Sammarinesi;
  5. sistemazione definitiva dell’area compresa fra i parcheggi 6 e 7, mediante un progetto che valorizzi pienamente quell’area, fra le più belle di San Marino, con funzioni legate nello specifico all’accoglienza turistica ed ad eventi in grado di incentivare la permanenza in Repubblica per periodi più lunghi di quanto avvenga ora;
  6. completamento del progetto di musealizzazione nel centro storico della Repubblica;
  7. recupero del percorso del trenino storico nel tratto Funivia Borgo Maggiore – Stazione San Marino

Questi interventi dovranno vedere la sinergia con i privati ai fini della loro realizzazione, considerata la rilevanza dell’investimento richiesto.

Il settore dell’istruzione e della formazione riveste un ruolo fondamentale nel sistema-paese, un ruolo che va sempre più valorizzato e che merita costanti investimenti. Perché? Perché l’intero sistema dell’istruzione è la palestra nella quale tramite l’acquisizione di saperi, competenze e professionalità, si formano i cittadini di oggi e di domani.

La scuola sammarinese ha raggiunto importanti livelli di qualità: la scelta già intrapresa di puntare sul principio dell’inclusione va potenziata. Ad essa Repubblica Futura propone di affiancare un progetto specifico incentrato sull’eccellenza. La creazione di percorsi formativi personalizzati, stage ed esperienze in territorio e all’estero, borse di studio ad hoc per gli studenti più meritevoli, che accettino la sfida di mettersi in gioco nella prospettiva della meritocrazia.progetto-istruzione-formazione

Centrale è il ruolo dei professionisti dell’istruzione, per i quali vanno predisposte specifiche modalità di arruolamento, basate sui titoli di studio e su una selezione effettuata tramite un tirocinio teorico e pratico, al fine del quale le persone abilitate siano iscritte in apposite graduatorie. Grande rilevanza merita anche la valutazione costante degli insegnanti, mediante la creazione di un Ispettorato della scuola, composto anche da docenti e la possibilità di carriera interna.

Per i docenti vanno implementate anche le possibilità di aggiornamento e di ricerca, prevedendo percorsi di alternanza tra didattica e studio. Importante in quest’ottica la definizione di accordi con agenzie formative estere (scuole, Università) per realizzare scambi tra docenti sammarinesi ed esteri. La stessa opportunità, di ancora maggior valore, deve essere estesa agli studenti, mediante la realizzazione di scambi di studio all’estero, per garantire importanti esperienze formative, anche a livello personale, e la piena padronanza di una o più lingue straniere nell’ambito del percorso scolastico curricolare.

Fondamentale è anche la realizzazione del nuovo polo scolastico di Fonte dell’Ovo, per offrire a tutti gli studenti delle scuole Medie e Superiori una cittadella dello studio che abbia in sé tutti i servizi necessari al tempo scuola, allo studio e alle attività ricreative

Repubblica Futura ritiene che il giusto approccio allo sviluppo del Paese sia quello di perseguire un modello di crescita innovativo che, attraverso un uso responsabile delle moderne tecnologie digitali, riesca davvero a soddisfare le esigenze di sostenibilità, ambientale, economica e sociale, di accesso ai dati pubblici e miglior fruizione dei servizi da parte dei cittadini.

Serve una proposta concreta che guardi in prospettiva, un progetto d’insieme multidisciplinare che comprenda tutti gli ambiti quotidiani e le esigenze di una comunità, allo scopo di migliorarne la qualità di vita.

Anche alla luce di quanto stanno facendo nell’attuazione di politiche intelligenti non solo le grandi e distanti metropoli europee, ma sempre più le piccole municipalità anche limitrofe ai nostri confini, riteniamo che il modello Smart City possa essere una grande prospettiva per la Repubblica di San Marino che bene si presta, per la propria conformazione, come sede di progetti pilota e pertanto attraente per chi voglia investire in questo emergente mercato.

Mobilità sostenibile

Repubblica Futura intende lavorare velocemente e efficacemente nel settore della “mobilità sostenibile”, che rappresenta il futuro del pianeta e rispetto al quale già nell’ultimo anno si sono attivate collaborazioni proficue con case automobilistiche e fornitori di impianti di ricarica elettrica che hanno avanzato al nostro Paese proposte molto interessanti.

Il settore pubblico è chiamato a dare il buon esempio, iniziando con l’utilizzo di un parco completamente elettrico per Poste S.p.a e proseguendo con la progressiva sostituzione di tutto il parco auto con automezzi elettrici, a partire da quelli che circolano nel centro storico. Un utile strumento sarà anche quello dell’introduzione di incentivi fiscali finalizzati all’acquisto di tali automezzi da parte dei privati.

Telecomunicazioni

Quanto alle telecomunicazioni, entro la fine del 2017 vanno completati, con inizio di erogazione dei servizi, il progetto della rete in fibra ottica e quello relativo alla rete infrastrutturale della telefonia mobile. Si tratta di due progetti già approvati, in grado di far avanzare velocemente la Repubblica, non solo sul piano della qualità dei servizi erogati – dunque della capacità di offrire adeguati servizi ai cittadini ed a tutti coloro che vivono, lavorano e intendono investire a San Marino – ma anche sul piano della sovranità del nostro Paese, che avrà la proprietà esclusiva delle infrastrutture di tlc.

Energia

L’approvvigionamento energetico ha un ruolo chiave nella transizione verso una Smart Republic. Il nostro paese necessita di una maggiore autonomia ottenibile putando su fonti energetiche pulite e rinnovabili, anche attraverso investimenti privati nel settore.

L’intervento più immediato e certamente perseguibile riguarda da una parte le politiche di incentivo all’installazione di impianti fotovoltaici sugli immobili privati e dall’altra l’installazione sulle proprietà pubbliche.

Raccolta differenziata

Nel settore dei rifiuti urge estendere la raccolta porta a porta su tutto il territorio, iniziando così un percorso di sensibilizzazione della cittadinanza che potrà portare nel futuro prossimo ad una riduzione importante della produzione di rifiuti in un’ottica di rifiuto quasi 0.

Agricoltura biologica

In un fazzoletto di terra qual è la nostra Repubblica, non potendo puntare sulla quantità, l’unica possibilità per l’agricoltura è di puntare sulla qualità e genuinità dei frutti della terra. È fondamentale prima di tutto adeguare quindi le nostre norme a quelle internazionali sull’agricoltura biologica e creare le condizioni per una filiera di prodotti bio “made in San Marino”.

Sburocratizzazione

Lo sviluppo economico di una nazione è sicuramente facilitato in presenza di ridotte e snelle procedure burocratiche.

A tal fine, entro i primi 100 giorni di governo, Repubblica Futura si impegna a:

  • Creare uno sportello unico per le imprese;
  • Redigere testi normativi consolidati;
  • Sburocratizzazione e semplificazione delle procedure, grazie al processo di informatizzazione gli uffici ed enti pubblici che devono essere in grado di dialogare fra loro in maniera efficiente, semplificando la vita agli operatori economici.

Tutto ciò porterà all’eliminazione delle inutili duplicazioni di incombenze amministrative da parte degli operatori economici (ad es. la presentazione del certificato di vigenza).

Entro il primo anno di governo, Repubblica Futura si impegna a presentare ai Sammarinesi un piano complessivo di sburocratizzazione delle procedure amministrative in tutti i settori.

Alla fine degli anni novanta si è verificato un notevole sviluppo del sistema bancario sammarinese, con una rapido aumento del numero di banche e società finanziarie. Purtroppo tale sviluppo è avvenuto senza un sistema di controlli adeguato, senza una legislazione e strumenti operativi che potessero assicurare la necessaria trasparenza e il rispetto dei migliori standard internazionali.

Nella scorsa legislatura, in conseguenza di un enorme impegno, il nostro Paese è riuscito a consolidare l’assetto legislativo e giuridico di Paese moderno, pienamente inserito nella comunità internazionale e rispettoso delle sue regole. Anche il nostro sistema finanziario si è adeguato a questi presupposti, ma subendo un enorme ridimensionamento e portandosi dietro molti problemi, soprattutto a livello bancario.

Repubblica Futura, che guarda al futuro del nostro Paese ed è fortemente impegnato per il rilancio dello sviluppo, ritiene che sia fondamentale affrontare urgentemente questi problemi. Senza un sistema bancario e finanziario funzionante e efficiente nessuna economia moderna può funzionare.

Vanno trovate ampie convergenze sugli interventi da fare, non solo a livello politico ma coinvolgendo l’insieme della società sammarinese, poiché lo sviluppo futuro del nostro Paese è interesse di tutti. Occorre ripensare l’intero sistema. Lo Stato non può più permettersi di fare interventi a pioggia, senza una visione e un progetto complessivo. Prima ancora di pensare a soluzioni tecniche si deve avere ben chiaro cosa si voglia fare.

Innanzitutto occorre mettere in sicurezza il sistema, per tutelare i risparmiatori e per assicurare un futuro a tutto il settore. Gli istituti bancari di San Marino devono rimanere liquidi e pienamente operativi, assicurando la loro stabilità.

Per fare questo è necessario capire, con precisione, la portata dei problemi. Questo significa fare una dettagliata ricognizione del nostro sistema bancario, compreso i crediti difficilmente recuperabili (i cosiddetti NPL) e le situazioni patrimoniali reali. Tutto deve avvenire in condizioni di trasparenza e di assunzione di responsabilità. La Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha questa responsabilità, che deve adempiere nell’autonomia dei propri compiti istituzionali.

Poi occorre progettare e rendere operativo un progetto complessivo di riorganizzazione dell’intero settore bancario, che garantisca la tutela dei risparmiatori, le necessità operativa delle imprese, la salvaguardia delle importanti risorse professionali di questo settore e una prospettiva di sviluppo futuro.

Questo significa superare tutte le varie rendite di posizione e le opacità, che finora hanno impedito di affrontare la riforma di questo fondamentale settore, e prevedere un percorso di ristrutturazioni bancarie con l’obbiettivo di un nuovo assetto complessivo.

Lo Stato Sammarinese deve essere pronto a sostenere, con tutte le risorse necessarie, la protezione dei risparmiatori, la ristrutturazione e il rilancio del settore bancario. Si deve essere pronti a prendere in considerazione opzioni di nazionalizzazioni temporanee di istituti bancari, o comunque un impegno di primo piano nel percorso di transizione del sistema finanziario. Occorre impegnarsi a fondo per creare le condizioni per cui l’operatività dei nostri istituti di credito non debba essere limitata al nostro territorio ma possa avere un respiro internazionale.

Infine occorre mettere in campo, dopo un confronto ampio e articolato, una riforma della stessa Banca Centrale che va ripensata in prospettiva dei nuovi orizzonti e esigenze del sistema finanziario Sammarinese.

A causa della sua ridotta dimensione geografica, lo sviluppo economico di San Marino può trovare una sua collocazione sostenibile solo a fronte di un piano che sappia coniugare al meglio:

  • la necessità di preservare un territorio molto limitato e dunque particolarmente prezioso,
  • la consapevolezza e la conseguente valorizzazione della vocazione turistica del nostro Paese,
  • l’imprescindibile esigenza di avviare un virtuoso percorso di internazionalizzazione.

L’obiettivo di ampliamento della base imponibile, ovvero di sviluppo economico, è raggiungibile anche con l’afflusso di nuova ricchezza proveniente dall’estero. Il ricircolo della ricchezza tra i cittadini e tra i cittadini e lo Stato si è infatti dimostrato in questi anni insufficiente.

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È necessario, dunque, avviare un processo in tale direzione basandosi sui principi dei modelli della internazionalizzazione sostenibile, da coniugarsi principalmente nei termini seguenti:

  • attrazione e gestione di nuovi flussi turistici, mediante un’azione efficace che passa dalla riorganizzazione, riqualificazione ed ampliamento della nostra rete diplomatica e consolare, da un’intensificata attività promozionale e da un mirato lavoro di contatti con numerosi tour operator in diversi paesi, per far evolvere l’attuale tipologia di turismo “mordi e fuggi” a quella di “pernottamento”, con selezione di una grande catena internazionale degli hotel di lusso in grado di realizzare una struttura ricettiva capace di soddisfare le esigenze dei più sofisticati flussi turistici e incentivi per le strutture dell’ospitalità desiderose di riqualificare la loro offerta;
  • aumento del numero degli accordi contro la doppia imposizione fiscale. Tali accordi hanno lo scopo di evitare la tassazione del reddito sia nel paese in cui questo è stato prodotto sia nel paese di residenza del soggetto che lo ha prodotto. I trattati contro la doppia imposizione fiscale sono dunque una condizione essenziale per attrarre nella Repubblica investitori in genere e, nello specifico, gli uffici regionali delle aziende straniere: gli imprenditori tendono infatti ovviamente a non scegliere come luoghi dei loro investimenti nazioni nelle quali sono costretti ad una tassazione che si somma a quella del loro Paese di origine. La Repubblica di San Marino ha già un buon numero di accordi contro la doppia imposizione fiscale: 21, di cui 20 conformi agli standard OCSE più recenti. Di questi, 14 sono stati conclusi o aggiornati nella legislatura 2008/2012 e 6 nell’ultima legislatura, raggiungendo uno dei risultati più alti al mondo in proporzione tra persone impiegate e numero di convenzioni firmate. Tale attività va nuovamente intensificata in quanto fondamentale per la realizzazione dei punti successivi;
  • Attrazione degli uffici regionali di aziende straniere, ovvero gli uffici che le aziende costituiscono all’estero, generalmente al fine di rendere più efficaci le loro azioni di vendita e di marketing o di assistenza tecnica. Ciò previo rapido adeguamento del nostro ordinamento per conseguire il raggiungimento di tale obiettivo in tempi rapidissimi. Questa azione permetterebbe di internazionalizzare rapidamente la nostra economia e di offrire opportunità di lavoro qualificate ai nostri giovani, in quanto solitamente tali uffici richiedono la presenza iniziale di manager provenienti da altri Paesi ma tutto il resto del personale è locale e può iniziare un percorso lavorativo molto interessante in multinazionali o comunque in aziende con un elevato grado di internazionalizzazione;
  • Attrazione di investitori strategici, cioè di quelle aziende in grado di contribuire in maniera sostanziale all’incremento del PIL di una nazione, rispettandone i parametri di sostenibilità ambientale, territoriale, culturale e sociale, valorizzando l’immagine internazionale di uno Stato e contestualmente la sua attrattività come meta turistica, in particolare del centro storico, offrendo allo stesso tempo – come il punto precedente – opportunità ai percorsi formativi e lavorativi dei giovani cittadini.

Queste azioni, facilmente realizzabili con un investimento contenuto e con personale motivato ed adeguato, consentirebbero il mantenimento dell’assetto fiscale leggero attuale, fondamentale per restare un Paese competitivo ed in grado di offrire ai cittadini e residenti un valore aggiunto non da poco.

Inoltre, è importante mettere in piedi una struttura efficace, coordinata dalla Segreteria di Stato Affari Esteri in quanto organizzata in primis attraverso la nostra rete diplomatica e consolare, in grado di fornire utili informazioni e supporto alle aziende sammarinesi che intendono esportare.

Il settore edile è da sempre motore di crescita e sviluppo per ogni paese: nella nostra Repubblica è fondamentale rilanciarlo intervenendo sul recupero e sulla riqualificazione degli edifici esistenti.

Di fondamentale importanza in quest’ottica è la redazione di un nuovo piano urbanistico, che andrà a sostituire il vigente Piano Regolatore Generale (PRG), processo già avviato con una consulenza altamente qualificata, con l’obiettivo di definire una precisa identità distintiva per il nostro Paese, attraverso uno strumento urbanistico moderno e all’avanguardia, che costituisca il fondamento per rilanciare la coesione sociale e lo sviluppo economico negli anni a venire in un’ottica multidisciplinare. Tutte le scelte dovranno scaturire da un confronto costante e approfondito con i cittadini, le associazioni di categoria, le forze politiche e gli uffici competenti. territorio_

Importanti passi avanti sono necessari nell’ambito dell’adeguamento sismico degli edifici, sia per quanto riguarda gli edifici privati che per il patrimonio immobiliare pubblico. Per quest’ultimo in particolare è prioritaria una valutazione di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici strategici, anche in ottica di protezione civile, così da avere una panoramica dello stato di fatto e di programmare eventuali interventi di adeguamento che garantiscono la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Su questo tema è importante promuovere la collaborazione tra pubblica amministrazione, gli ordini professionali e la facoltà d’ingegneria civile della nostra università.

Sono da perseguire e implementare anche le politiche già intraprese d’incentivazione ai privati per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, da realizzarsi anche sugli immobili pubblici con attenzione particolare a quelli più energivori.

La legge di spesa che ha previsto l’importo di 30 milioni di euro per gli investimenti infrastrutturali dovrà ricevere piena attuazione in tempi brevi. La legge prevede alcune opere che dovranno necessariamente essere finanziate con fondi pubblici data la loro rilevanza esclusivamente pubblica (Polo scolastico di Fonte dell’Ovo, centro uffici a Valdragone, nuovo carcere e sede della Gendarmeria) ed altre da realizzarsi invece in sinergia finanziaria con i privati (interventi di valorizzazione del centro storico e parcheggi nella zona UNESCO).

La crisi economica che oggi stiamo vivendo ci impone di riflettere sui sistemi pubblici di protezione sociale che presentano punti di fragilità e di inadeguatezza e ai quali dovremo trovare nuove risposte. Le politiche sociali richiedono un cambiamento veloce e uno Stato Sociale integrato alla luce dei nuovi bisogni e dei nuovi attori e soprattutto adottando nuove metodologie d’intervento.

Questa la sfida che Repubblica Futura vuole intraprendere e che dovrà gettare le basi di una nuova fondamentale politica per lo sviluppo del nostro paese in una più ampia e lunga prospettiva.

Un nuovo Stato Sociale che dovrà tutelare tutte le diverse forme di vulnerabilità, comprese le nuove e che dovrà dimostrare di saper creare sviluppo e occupazione stimolando l’innovazione e sperimentando nuove forme di modelli organizzativi con proposte di riforma per la creazione di un nuovo sistema d’investimento sociale.

1) Politiche a tutela della famiglia

Il compito prevalente nei sistemi di benessere è quello di gestire l’elevata complessità sociale e istituzionale cercando di ricomporre primariamente il rapporto tra famiglia e welfare, valorizzando la prima come risorsa da integrare e sostenere.

E’ indispensabile creare una responsabilità politica in grado promuovere tutte quelle politiche sociali che mettano al centro la persona e con essa, la famiglia. Una famiglia che è oggi cambiata e che si presenta con nuovi modelli familiari che vanno a modificare il nostro contesto sociale e culturale.

Occorre a tale scopo pensare alla nascita di un organismo, in grado di accompagnare la famiglia in ogni sua nuova strutturazione e in ogni fase, creando le condizioni perché regga i momenti di maggiore difficoltà. In particolare questa struttura dovrà sostenere la famiglia:

  1. nelle dinamiche relazionali sia di vita di coppia sia riferita alla genitorialità,
  2. nelle problematiche di carattere economico, perché la disoccupazione destabilizza l’equilibrio familiare creando instabilità e nuove povertà; nuove povertà che si manifestano anche nel processo di separazione generando, di conseguenza, bisogni maggiori come unità abitative diverse. Il Credito Sociale può ancora una risposta esaustiva alle famiglie in difficoltà?
  3. nei mutamenti sociali e nella vita organizzativa.

2) Politiche a tutela della popolazione anziana

San Marino dovrà affrontare nei prossimi anni una nuova sfida economica e sociale per quello che concerne la popolazione anziana che presenterà numeri sempre più significativi. Questo ci obbligherà a ripensare al nostro welfare in modo nuovo perché la longevità potrebbe diventare una grande opportunità in grado di produrre soluzioni nuove. Repubblica Futura intende aprire una nuova fase di politica specifica per il rafforzamento del ruolo attivo degli anziani e per la cooperazione fra generazioni sostenendo tutti quegli interventi a livello istituzionale che andranno a riconoscere l’active agening e a favorire la libertà di scelta dell’anziano nella propria riorganizzazione di vita sia che questa trovi realizzazione nel lavoro oppure nel piacere dell’utilizzo del tempo libero.

3) Politiche a tutela dei Disabili

Il 22 Febbraio 2008 la Repubblica di San Marino ha ratificato la Convenzione ONU per la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità e con la Legge Quadro per l’Assistenza, l’Inclusione sociale e i Diritti delle persone con Disabilita del 10 Marzo 2015 n.28 San Marino è entrato ufficialmente tra quei paesi che garantiscono la piena tutela e sicurezza alle persone con disabilità: un traguardo importante per la tutela dei diritti umani e una data che segna lo spartiacque tra il prima e il dopo per la tutela del disabile.

Ora però occorre realizzare in concreto, con atti politici ed istituzionali, quello che una legge quadro dice a linee generali:

  1. prioritaria la riorganizzazione della Disabilità nel suo assetto logistico e territoriale; dislocata in più sedi, oggi è priva di una propria identità generale centralizzata, legata da decenni a strutturazioni e schemi anche amministrativi ormai obsoleti. Repubblica Futura apre a una politica nuova che, in una nuova prospettiva, includa una revisione di tutto il comparto socio sanitario adeguando il nuovo assetto ai nuovi bisogni e ai nuovi standard di qualità del settore specifico,
  2. una linea politica che sostenga la promozione di strutture residenziali adeguate e protette con il supporto di personale qualificato e competente a sostegno dei disabili privi di un sostegno familiare a garanzia di una vita serena, autonoma e dignitosa: art 13 (inclusione sociale) Legge Quadro 10 marzo 2015 n 28,
  3. una nuova dignitosa ridefinizione del disabile riconoscendo le nuove disabilità oggi meno considerate come tali, quali quelle neurologiche e autoimmuni (Alzheimer, Sclerosi Multipla, …) e quelle psichiatriche che allargano le maglie della rete di supporto alla Disabilità in generale e cambiano il welfare nei suoi aspetti sociali ed economici, ma che rientrano con pieno riconoscimento nella Legge-Quadro n.28,
  4. una politica rivolta ad eliminare le barriere fisiche e sensoriali e la fruibilità dei mezzi di trasporto pubblico, oggi inaccessibili per i disabili con problemi di mobilità,
  5. la promozione di nuovi percorsi terapeutici riabilitativi nel mondo del lavoro che aprano, ove possibile, ad un effettivo lavoro a tempo indeterminato; il lavoro è un’affermazione di dignità della persona, non dimentichiamolo quando si tratta di disabili.

Repubblica Futura considera strategico garantire al cittadino e all’attività economica il massimo grado di sicurezza rispetto a fenomeni criminali, eventi meteorologico estremi, calamitosi. L’ordine pubblico deve essere garantito da un apparato di polizia adeguato numericamente, addestrato e con strumenti tecnologici e logistici moderni e consoni all’attività da svolgere.

L’apparato di comando delle forze di sicurezza deve seguire la linea del massimo coordinamento e sinergia aumentando la specializzazione nei corpi, evitando sovrapposizioni, utilizzando l’elemento tecnologico per aumentare l’efficacia dell’attività e aumentare la sicurezza degli operatori sul territorio.

Repubblica Futura intende ideare progetti innovativi per prevenire e per mettere in sicurezza il paese di fronte a eventi esterni alla Repubblica che potrebbero verificarsi nei prossimi anni.

Il fattore territoriale è l’elemento strategico per la gestione della sicurezza interna anche rispetto a nuovi fenomeni criminali transfrontalieri.progetto_sicurezza

La collaborazione con le autorità estere in materia di sicurezza è un elemento da implementare come fattore di successo per la prevenzione o repressione dei reati anche per fattispecie con crescente significatività (cyber crime, terrorismo). In tale ambito andranno anche sviluppati programmi per garantire la massima tutela e sicurezza ai cittadini sammarinesi all’estero per motivi di svago, lavoro, studio.

Ridurre in modo significativo i reati contro il patrimonio, in particolare furti, è l’obiettivo da perseguire con adeguate risorse umane e economiche, affinché siano ridotti a zero i furti sul territorio della Repubblica di San Marino.

Repubblica futura ritiene sicurezza e ordine pubblico un fattore rilevante di tutela dei cittadini e elemento significativo per ogni politica di sviluppo e pertanto si impegnerà affinché:

  1. sia attuata una completa riforma dei regolamenti delle forze dell’ordine (Gendarmeria, Guardia di Rocca, Polizia Civile),
  2. il principio di coordinamento dei corpi di polizia abbia un concreto supporto normativo e organizzativo aumentando l’efficacia dell’azione dei corpi di polizia anche rispetto all’attività già svolta in sinergia con i corpi militari,
  3. sicurezza e ordine pubblico abbiano adeguati stanziamenti per dotazioni tecnologiche e logistiche,
  4. sia posta in essere una maggiore vigilanza delle zone di confine e durante le ore notturne attraverso il presidio del territorio con personale delle forze dell’ordine.

San Marino ha uno stato sociale eccellente, con ottimi servizi che devono essere oggetto di particolare attenzione in questo momento di crisi. Il Paese deve essere in grado di garantire un ampio sistema di protezioni a vantaggio soprattutto delle nuove fasce di popolazione in difficoltà, mantenere elevata la qualità dell’assistenza e tenere costantemente sotto controllo i costi, non trascurando il fatto che uno Stato sovrano non può delegare a realtà esterne l’erogazione di alcuni servizi con il pretesto di un ipotetico risparmio sulle risorse a disposizione.

La prevenzione è elemento strategico per contenere la spesa sanitaria, oltre che importante per migliorare la qualità della salute dei cittadini. A fronte dei buoni risultati raggiunti, riteniamo doveroso implementare risorse in questo settore.

Regolamentare una volta per tutte le possibilità, gli ambiti e i limiti della libera professione del medico pubblico, può offrire – anche se in misura non determinante – benefici economici non trascurabili a disposizione dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.

Una seria ricognizione – in ambito sanitario – di ciò che può essere catalogato come essenziale ai bisogni dei cittadini e di ciò che si configura come superfluo – se non addirittura come lusso – di cui ci si potrebbe privare senza ricadute di carattere negativo, è un altro percorso che si rende indispensabile.sanita

Uno studio demografico con la finalità di elaborare un modello di assistenza sanitaria adeguato alle necessità e alle aspettative future della popolazione, può essere funzionale per valutare la sostenibilità del sistema a medio e lungo termine e impostare una seria programmazione.

L’Istituto per la Sicurezza Sociale è una delle istituzioni cardine del nostro Paese. Come tale, va rafforzata ed arricchita con professionalità sammarinesi e sostenuta nella sua autonomia con una struttura organizzativa che esalti queste caratteristiche. L’autonomia deve essere sostenuta dalla professionalità dei dirigenti – di cui le competenze tecniche ne rappresentano il presupposto fondamentale – dalla valorizzazione dell’Authority che limiti l’invadenza che – più o meno – molti Segretari di Stato hanno esercitato negli anni, dal trasferimento della segreteria di stato perché l’attuale ubicazione all’interno della struttura ospedaliera concorre al rapporto distorto fra politica, operatori del settore e cittadini.

Per perseguire una maggiore prevenzione a diverse patologie si ravvede la necessità di aumentare il connubio salute – educazione sia in termini di incremento dell’attività motoria in ambito scolastico sia in termini di educazione ad una corretta alimentazione e a dei corretti stili di vita.

Repubblica Futura considera in tale ambito rilevante procedere a:

  1. Rivedere in termini organizzativi e normativi la governance ISS per aumentare la trasparenza, autonomia, accountability rispetto alla società;
  2. Realizzare studio demografico e organizzativo per predisporre un piano sanitario innovativo, allineato alle esigenze della società, conforme agli standard OMS, sostenibile dal punto di vista finanziario, sinergico con le realtà sanitarie estere;
  3. Attivare una piattaforma per sostenere l’ingresso di risorse umane sammarinese nel settore sanitario, anche attraverso specifici programmi da attuare con istituzioni universitarie estere;
  4. Avviare servizi innovativi all’interno della sanità pubblica rivolti a pazienti non residenti di elevato livello e con adeguata remunerazione per l’Istituto;
  5. Avviare un progetto per sostenere adeguatamente le attività private operanti nel settore sanitario, massimizzando le potenzialità che alcuni campi di attività (es. odontoiatria, medicina estetica, medicina nutrizionale e funzionale) possono esprimere.
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